Concetti Chiave
- La pubblica amministrazione deve rispondere sia ai politici che ai cittadini, mantenendo equilibrio tra controllo politico e imparzialità.
- Esistono sfide nell'informare i cittadini, consentire la loro partecipazione e adattare la comunicazione alle nuove tecnologie.
- Negli anni '90 si è affermata la separazione tra funzione politica e gestione amministrativa, con ruoli distinti tra politici e burocrati.
- Le leggi post-anni '90 hanno indebolito la separazione tra politica e amministrazione, consentendo un'influenza eccessiva dei politici sui dirigenti.
- La tendenza al controllo politico può compromettere imparzialità e buon andamento, favorendo corruzione e legami di interesse tra politici e dirigenti.
Indice
Doppia responsabilità della pubblica amministrazione
- Per questo si dice che la p.a. ha due padroni: i politici e i cittadini devono perseguire l’indirizzo dato dagli organi politici, rispettando al tempo stesso la legge e il principio di imparzialità a tutela di tutti i cittadini.
- Problema rispetto ai politici: bilanciamento tra l’esigenza di controllo politico dell’amministrazione e quella di imparzialità dell’amministrazione.
- Problemi rispetto ai cittadini: 1. Informare i cittadini 2. Consentire di partecipare 3. Adeguare forme di comunicazione alle nuove tecnologie
Ruolo storico e moderno degli organi politici
- Tra organi politici e amministrazioni vi è un rapporto imprescindibile: solo i primi possono governare le seconde. Essi fungono da intermediari tra i cittadini e le amministrazioni
- In passato non c’era distinzione di ruoli tra organi politici e amministrazioni. A capo di ciascuna amministrazione c’erano organi politici che svolgevano oltre a un ruolo di indirizzo anche funzioni amministrative concrete ad esempio emanando provv amm.
- Negli anni 90 si impone la distinzione tra funzione di indirizzo politico e la gestione amministrativa: ai vertici politici delle amministrazioni (assessori, ministri) spetta il ruolo di definire programmi e obiettivi.. agli organi burocratici (dipendenti pubblici, in particolare i dirigenti) tocca tradurre questi obiettivi e programmi in decisioni concreti adottando provv amm o concludendo contratti.
Questo si adatta bene alle amministrazioni che hanno un vertice squisitamente politico e meno bene a quelle che hanno un vertice amministrativo come i vari tipi di enti pubbl e amministrazioni autonome
Evoluzione legislativa e impatti negativi
- A partire dalla seconda metà degli anni 90 diverse leggi hanno danneggiato il principio di distinzione tra indirizzo politico e gestione permettendo agli organi politici di condizionare la dirigenza amministrativa compiendo scelte proprie dei dirigenti.
L’eccessiva tendenza della politica a controllare l’andamento dell’amministrazione mette in crisi i principi di imparzialità e buon andamento dell’amministrazione e l’equilibrato rapporto tra amministrazione e politica. Quando si creano legami troppo stretti tra politici e dirigenti, si crea una comunanza di interessi che rende impossibile il controllo reciproco e favorisce forme di corruzione.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dei politici rispetto all'amministrazione pubblica?
- Quali sono i problemi principali che l'amministrazione pubblica deve affrontare nei confronti dei cittadini?
- Come è cambiato il rapporto tra organi politici e amministrazioni negli anni '90?
I politici devono definire programmi e obiettivi, mentre gli organi burocratici devono tradurre questi obiettivi in decisioni concrete, mantenendo un equilibrio tra controllo politico e imparzialità.
L'amministrazione deve informare i cittadini, consentire la loro partecipazione e adeguare le forme di comunicazione alle nuove tecnologie.
Negli anni '90 si è imposta la distinzione tra funzione di indirizzo politico e gestione amministrativa, con i politici che definiscono programmi e obiettivi e i burocrati che li attuano, anche se leggi successive hanno indebolito questa distinzione.