Concetti Chiave
- Le obbligazioni ex lege derivano da norme oggettive e fatti, come il possesso e l'indebito, che può essere oggettivo o soggettivo.
- Altre fonti di obbligazioni ex lege includono l'arricchimento senza causa, il falso procuratore, e ancora l'indebito.
- L'azione di arricchimento è generale e sussidiaria: può essere esperita in molteplici situazioni e solo se non esistono altre azioni disponibili.
- Il risarcimento riguarda compensi per danni, mentre l'indennizzo equilibra interessi senza necessariamente coinvolgere un danno specifico.
- Le obbligazioni possono derivare da fonti atipiche, come da atti non prevedibili, similmente a come i contratti costituiscono fonti atipiche.
Indice
Obbligazioni ex lege e indebito
Le obbligazioni ex lege derivano sia dalle norme oggettive sia dai fatti: si pensi, ad esempio, alla disciplina che regola il possesso inteso come situazioni di fatto (res facti). Un’altra tipologia di fatto dal quale scaturisce un’obbligazione ex lege è l’indebito: esso è oggettivo quando la prestazione eseguita non è dovuta (il titolo che giustifica l’obbligazione è assente); l’indebito è soggettivo quando l’adempiente è privo del titolo di debitore.
Arricchimento senza causa e indennizzo
Obbligazioni ex lege sono anche l’arricchimento senza causa, il falso procuratore (in capo al quale sorge responsabilità precontrattuale) e l’indebito. L’azione di arricchimento è generale e sussidiaria: è generale perché è esperibile in una serie illimitata di ipotesi; è sussidiaria perché può essere esercitata solo quando il danneggiato non può esercitare nessun’altra azione per pretendere il pagamento dell’indennizzo.
Mentre il risarcimento consiste nel compenso di un danno arrecato e tiene conto del lucro cessante e del danno emergente (esso prevede la presenza di un debitore tenuto a pagare e un creditore che pretende di ricevere), l’indennizzo non scaturisce necessariamente dalla commissione di un danno ma si propone di equilibrare uno o più interessi: esso, pertanto, non prevede necessariamente la presenza di un danneggiante e di un danneggiato.
Fonti delle obbligazioni secondo il codice civile
La legge è annoverata fra le fonti dell’obbligazione ex art. 1173 c.c. Esso, in particolare, stabilisce che le obbligazioni possono derivare da contratto, da fatto illecito o da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità all’ordinamento giuridico. In quest’ultimo caso, si dice che le obbligazioni possono derivare da fonti atipiche: l’atto o il fatto da cui esse scaturiscono non è prevedibile con assoluta certezza. Allo stesso modo, però, anche il contratto costituisce una fonte atipica (art. 1322) e atipiche sono le obbligazioni che ne derivano.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche delle obbligazioni ex lege?
- In cosa si differenzia l'indennizzo dal risarcimento?
- Quali sono le fonti delle obbligazioni secondo il codice civile?
Le obbligazioni ex lege derivano sia da norme oggettive sia da fatti, come il possesso o l'indebito, che può essere oggettivo o soggettivo.
L'indennizzo non scaturisce necessariamente da un danno e mira a equilibrare interessi, mentre il risarcimento compensa un danno arrecato considerando lucro cessante e danno emergente.
Le obbligazioni possono derivare da contratto, fatto illecito o altri atti o fatti idonei, con la legge come fonte principale, ma anche da fonti atipiche come specificato negli articoli 1173 e 1322 del codice civile.