Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Le obbligazioni ex lege derivano da norme oggettive e fatti, come il possesso e l'indebito, che può essere oggettivo o soggettivo.
  • Altre fonti di obbligazioni ex lege includono l'arricchimento senza causa, il falso procuratore, e ancora l'indebito.
  • L'azione di arricchimento è generale e sussidiaria: può essere esperita in molteplici situazioni e solo se non esistono altre azioni disponibili.
  • Il risarcimento riguarda compensi per danni, mentre l'indennizzo equilibra interessi senza necessariamente coinvolgere un danno specifico.
  • Le obbligazioni possono derivare da fonti atipiche, come da atti non prevedibili, similmente a come i contratti costituiscono fonti atipiche.

Indice

  1. Obbligazioni ex lege e indebito
  2. Arricchimento senza causa e indennizzo
  3. Fonti delle obbligazioni secondo il codice civile

Obbligazioni ex lege e indebito

Le obbligazioni ex lege derivano sia dalle norme oggettive sia dai fatti: si pensi, ad esempio, alla disciplina che regola il possesso inteso come situazioni di fatto (res facti). Un’altra tipologia di fatto dal quale scaturisce un’obbligazione ex lege è l’indebito: esso è oggettivo quando la prestazione eseguita non è dovuta (il titolo che giustifica l’obbligazione è assente); l’indebito è soggettivo quando l’adempiente è privo del titolo di debitore.

Arricchimento senza causa e indennizzo

Obbligazioni ex lege sono anche l’arricchimento senza causa, il falso procuratore (in capo al quale sorge responsabilità precontrattuale) e l’indebito. L’azione di arricchimento è generale e sussidiaria: è generale perché è esperibile in una serie illimitata di ipotesi; è sussidiaria perché può essere esercitata solo quando il danneggiato non può esercitare nessun’altra azione per pretendere il pagamento dell’indennizzo.

Mentre il risarcimento consiste nel compenso di un danno arrecato e tiene conto del lucro cessante e del danno emergente (esso prevede la presenza di un debitore tenuto a pagare e un creditore che pretende di ricevere), l’indennizzo non scaturisce necessariamente dalla commissione di un danno ma si propone di equilibrare uno o più interessi: esso, pertanto, non prevede necessariamente la presenza di un danneggiante e di un danneggiato.

Fonti delle obbligazioni secondo il codice civile

La legge è annoverata fra le fonti dell’obbligazione ex art. 1173 c.c. Esso, in particolare, stabilisce che le obbligazioni possono derivare da contratto, da fatto illecito o da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità all’ordinamento giuridico. In quest’ultimo caso, si dice che le obbligazioni possono derivare da fonti atipiche: l’atto o il fatto da cui esse scaturiscono non è prevedibile con assoluta certezza. Allo stesso modo, però, anche il contratto costituisce una fonte atipica (art. 1322) e atipiche sono le obbligazioni che ne derivano.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche delle obbligazioni ex lege?
  2. Le obbligazioni ex lege derivano sia da norme oggettive sia da fatti, come il possesso o l'indebito, che può essere oggettivo o soggettivo.

  3. In cosa si differenzia l'indennizzo dal risarcimento?
  4. L'indennizzo non scaturisce necessariamente da un danno e mira a equilibrare interessi, mentre il risarcimento compensa un danno arrecato considerando lucro cessante e danno emergente.

  5. Quali sono le fonti delle obbligazioni secondo il codice civile?
  6. Le obbligazioni possono derivare da contratto, fatto illecito o altri atti o fatti idonei, con la legge come fonte principale, ma anche da fonti atipiche come specificato negli articoli 1173 e 1322 del codice civile.

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