Concetti Chiave
- L'insegna identifica un'azienda e può rappresentare un punto vendita o l'intero complesso aziendale, come l'iconica insegna di McDonald's.
- Come la ditta e il marchio, l'insegna non deve essere ingannevole, deve distinguere l'imprenditore e rispettare l'ordine pubblico e il buon costume.
- Il Codice civile italiano richiede la modifica di insegne simili per evitare la confusione tra aziende concorrenti.
- Il marchio è il segno distintivo dei prodotti di un imprenditore, come la mela morsicata della Apple, ed è un potente strumento di avviamento.
- I marchi possono essere registrati e protetti legalmente in modo indipendente dall'azienda, secondo gli artt. 2569-2574 del Codice civile italiano.
Nozione giuridica di insegna e marchio
L’insegna è il segno distintivo necessario per identificare ogni azienda: può indicare lo stabilimento produttivo, un determinato punto di vendita o l’intero complesso aziendale. Pensiamo, ad esempio, alla famosissima e iconica insegna di McDonalds. Al pari di ditta e marchio, questa non deve essere ingannevole, deve distinguere l’imprenditore cui si riferisce e non deve essere contraria all’ordine pubblico e al buon costume.
Si applica il primo comma dell’art.
Il marchio, infine, è il segno distintivo che l’imprenditore applica sui propri prodotti: si tratta del più efficace strumento deputato all’avviamento. Pensiamo, ad esempio, alla famosa mela morsicata della Apple, nell’immaginario collettivo essa assume la forma di un simbolo iconico, senza il quale i prodotti Apple non sarebbero gli stessi. A differenza della ditta, il marchio può circolare anche disgiuntamente rispetto all’azienda. La tutela del marchio ha luogo tramite la sua registrazione presso un apposito ufficio, che ne autorizza anche l’uso esclusivo.
La disciplina del marchio è contenuta negli artt. 2569-2574 del Codice civile italiano del 1942.