Concetti Chiave
- L'interpretazione giuridica distingue tra disposizione come formulazione linguistica e norma come disposizione interpretata tramite criteri storici e sistematici.
- Nel diritto, la traduzione non è solo ricerca di equivalenti linguistici, ma coinvolge aspetti culturali dei sistemi giuridici.
- La traduzione implica l'interpretazione, poiché le parole cambiano significato in base al contesto, come "attore" che diventa "actor" o "plaintiff".
- La storia del sistema giuridico è fondamentale per comprendere la natura dei suoi istituti, data la rarità di termini perfettamente equivalenti tra lingue.
- La traduzione giuridica affronta problemi classici di traduzione e questioni di comunicazione in contesti multilingue come l'UE o il Québec.
Concetto giuridico di traduzione
Lo studio del diritto si fonda sul concetto di interpretazione. Ogni disposizione legislativa, infatti, trova una propria attuazione solo in ordine a una sua interpretazione. Ciò dà origine a una netta demarcazione tra il concetto giuridico di disposizione, che attiene alla mera formulazione linguistica di un enunciato giuridico, e quello di norma, che invece attiene alla disposizione interpretata sulla base di diversi criteri, quali il criterio storico-comparativo, letterale e logico-sistematico.
Affinché l’interpretazione sia dotata di efficacia è fondamentale che essa sia basata su una solida traduzione. In ambito giuridico, con il termine «traduzione» si indica la trasposizione/trasferimento di un concetto da una lingua ad un’altra, da un sistema ad un altro. La traduzione di cui si occupano i giuristi comparatisti non è la semplice ricerca di equivalenti fra due lingue. È un’operazione più ampia e complessa, legata agli aspetti culturali dei sistemi giuridici. Un esempio: l’episodio dello studioso inglese che nella sua ricerca sui revolving funds si basa sulla contrapposizione law/equity tipica del common law. La traduzione implica l’interpretazione.All’interno di ciascuna lingua le parole mutano significato a seconda dei contesti. Il termine «attore», ad esempio, cambia significato se riferito al mondo del teatro o a quello del processo. Nel primo caso si traduce come actor, nel secondo come plaintiff.
Inoltre, occorre tener conto anche della storia di un sistema giuridico per poter cogliere la natura dei suoi istituti. In ogni caso, è raro che in due lingue diverse esistano termini perfettamente equivalenti.
La traduzione giuridica presenta due categorie principali di problemi:
1) I problemi classici che riguardano ogni traduzione da una lingua all’altra e interessano anche la traduzione letteraria.
2) I problemi che riguardano la comunicazione in contesti multilingue. Es. l’Unione europea o il Québec in cui convivono inglese e francese.