Concetti Chiave
- I governi europei, rispetto al Regno Unito, hanno affrontato difficoltà nel diventare organi autonomi rispetto al monarca.
- In Italia, il presidente del Consiglio era visto più come un primus inter pares che un leader con poteri autonomi.
- L'avvento dei partiti politici organizzati ha modificato l'equilibrio di potere, rafforzando il governo.
- La debolezza dei governi era un fenomeno diffuso, non solo in Italia, ma anche in altri paesi europei.
- La Prima guerra mondiale ha accentuato la concentrazione del potere esecutivo, rafforzando le tendenze dirigistiche.
Indice
Ritardo costituzionale in Europa
Sul continente europeo, dove i processi costituzionali scontavano un notevole ritardo rispetto al Regno Unito, i governi, stretti fra il parlamento che dettava loro le sue leggi e il monarca che ancora non si rendeva conto che le basi del suo potere si stavano implacabilmente erodendo (e dunque dislocandosi altrove), faticarono non poco ad affermarsi come effettivi organi di vertice dell’amministrazione pubblica e organi costituzionali autonomi (distinti dal re). Questo, in particolare, fu il caso del Regno di Sardegna e dell’Italia unitaria.
Sfide del governo italiano
Al governo fu difficile anche disporre delle basi giuridiche per esercitare le sue funzioni, e ciò valeva soprattutto per il presidente del Consiglio dei ministri. Il presidente del Consiglio non fu considerato altro che un primus inter pares, continuamente distratto, rispetto alle più alte funzioni di indirizzo politico, dall’esigenza di assicurare a sé e al suo governo le condizioni minime di sopravvivenza all’interno di assemblee frantumate in fazioni costruite sul notabilato e, tutt’al più, intorno a generiche e mutevoli piattaforme politiche.
Evoluzione dei governi nel XX secolo
Solo l’avvento dei partiti politici organizzati, uniti da un collante ideale e da un progetto di governo, avrebbe poi cambiato le cose.
Il fenomeno della relativa debolezza del governo, a fronte di compiti nuovi, non era però solo italiano. Dappertutto il secolo XX fu così caratterizzato da una tendenza al rafforzamento degli esecutivi. La Prima guerra mondiale (1914-1918) portò a una forte concentrazione di potere a vantaggio dei governi, esaltando le tendenze dirigistiche.