Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • L'articolo 39 della Costituzione italiana non è stato pienamente attuato a causa delle divergenze tra i partiti politici principali coinvolti nell'unità sindacale.
  • L'inefficacia erga omnes dei contratti collettivi deriva dalla mancata determinazione legale della procedura necessaria per la loro stipula.
  • I governi delle prime legislature non sono riusciti a trovare un accordo sulle modalità concrete di applicazione dell'articolo 39.
  • Le organizzazioni sindacali, come CGIL e CISL, avevano idee divergenti su come estendere l'efficacia erga omnes dei contratti collettivi.
  • Nel 1959, una legge ha previsto l'estensione erga omnes dei contratti collettivi di diritto comune tramite decreto legislativo.

Motivazioni storiche della mancata attuazione dell’articolo 39 costituzionale

La Costituzione italiana è entrata in vigore l’1 gennaio del 1948, ma tutt’oggi i commi 2, 3 e 4 dell’articolo 39 sono inattuati. Ciò in parte è stato dovuto alle divergenze sulle modalità di effettiva applicazione sorte fra i partiti confluiti nell’unità sindacale: comunista, socialista e democrazia cristiana.
Dalla mancata attuazione dell’art. 39 Cost. Deriva l’inefficacia erga omnes dei contratti collettivi: le rappresentanze unitarie, infatti, possono stipulare contratti collettivi nazionali di categoria efficaci erga omnes solo a condizione che la procedura necessaria per la stipula sia determinata dalla legge, che però non si è mai espressa in tal senso.
I governi che si sono succeduti nel corso delle prime legislature, infatti, non sono mai riusciti a trovare un accordo sulle concrete modalità di applicazione dell’art.

39, che per questo è tutt’oggi inattuato. Divergenti erano anche le idee delle organizzazioni sindacali: la CGIL propose che i sindacati estendessero l’efficacia erga omnes dei contratti collettivi stipulati fino a quel momento; la CISL, invece, riteneva che questo compito dovesse spettare al Presidente della Repubblica tramite l’emanazione di un DPR. In particolare, la Confederazione italiana sindacati lavoratori (CISL) era fautrice della suddetta estensione tramite decreto del Presidente della repubblica affinché fosse possibile dar vita a una complessa procedura da svolgersi nell’ambito di una commissione sindacale paritetica. Alla suddetta sarebbe dovuto essere affidato il compito di definire i contratti collettivi di cui estendere l’efficacia.
Le due proposte vennero parzialmente accolte: nel 1959, una legge previde l’estensione erga omnes, con decreto legislativo, dei contratti collettivi di diritto comune.

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