Concetti Chiave
- La mancata approvazione del bilancio entro il 31 dicembre provoca il blocco della macchina amministrativa e dei servizi pubblici essenziali.
- L'articolo 81 della Costituzione prevede l'esercizio provvisorio del bilancio come soluzione temporanea per garantire i servizi pubblici.
- Un conflitto politico tra Governo e Parlamento o dissensi con l'UE possono ritardare l'approvazione del bilancio.
- Il Parlamento ha la responsabilità costituzionale di permettere l'esercizio provvisorio del bilancio.
- L'autorizzazione provvisoria è fondamentale per il proseguimento delle funzioni pubbliche essenziali.
Conseguenze del mancato approvazione
Se la legge di bilancio dello Stato non viene approvata entro il 31 dicembre, ha luogo un vero e proprio blocco dell’intera macchina amministrativa e dell’erogazione di servizi e funzioni pubbliche fondamentali ai cittadini (con grave lesione, ovviamente, dei loro diritti.
Per cui l’art. 81 della Cost., nell’attuale comma 5, fa riferimento al c.d. esercizio provvisorio del bilancio, prospettando una soluzione tecnica (che per definizione è solo temporanea) al problema costituito dal mancato realizzarsi dell’effetto autorizzatorio.
Conflitti politici e responsabilità
Se dovesse emergere, ad esempio, un ipotetico conflitto politico tra Governo e Parlamento, che non vuole approvare il bilancio presentato dal primo, o se per ragioni esterne (ad esempio come si è rischiato alla fine del 2018) fosse un eventuale dissenso con l’UE a rallentarne o comprometterne (sul piano politico) l’approvazione entro il 31 dicembre, la Costituzione rende comunque ineludibile per il Parlamento (è una sua precisa responsabilità costituzionale) concedere al Governo di “esercitare” provvisoriamente il bilancio, per consentire lo svolgimento delle normali ed indispensabili funzioni pubbliche.
Quindi occorre comunque un’autorizzazione provvisoria. Ciò che qui conta sottolineare è, nuovamente, il significato di questa previsione procedurale.