Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • L'ordine pubblico è spesso discusso come possibile limite alla libertà di espressione, ma non è menzionato nella Costituzione come tale.
  • Il concetto di ordine pubblico è stato usato durante il regime fascista per legittimare restrizioni ai diritti dei cittadini, aumentando la discrezionalità delle autorità.
  • Esistono opinioni diverse su come interpretare l'ordine pubblico: idealmente come adesione a valori normativi o materialmente come sicurezza pubblica.
  • La Corte costituzionale ha avuto posizioni oscillanti, a volte accettando interpretazioni ampie dell'ordine pubblico, altre volte limitandolo alla sicurezza materiale.
  • La distinzione tra espressione di opinioni e altri comportamenti è cruciale per determinare la tutela costituzionale dei diritti di libertà.

Indice

  1. Limiti alla libertà di espressione
  2. Ordine pubblico e Costituzione
  3. Orientamento della Corte costituzionale

Limiti alla libertà di espressione

Si discute se fra i limiti alla libertà di espressione possa essere annoverato l’ordine pubblico. Si tratta di una categoria ampiamente utilizzata nel codice civile quale limite all’autonomia dei privati (v. ad esempio l’art. 1229), oltre che nella legislazione di pubblica sicurezza, ma mai menzionato dalla Costituzione in funzione di limite ai diritti di libertà. Secondo la dottrina maggioritaria, esso non sarebbe ammissibile in un ordinamento liberaldemocratico perché foriero di derive autoritarie. In effetti, durante il regime fascista la clausola generale dell’ordine pubblico, introdotta in svariati testi di legge, servì ad aumentare la discrezionalità dell’autorità di pubblica sicurezza nella repressione del dissenso e, più in generale, a legittimare restrizioni dei diritti dei cittadini.

Ordine pubblico e Costituzione

È per questo che si tende a ritenere incompatibili con la Costituzione tutte quelle limitazioni legislative che siano fondate sulla clausola dell’ordine pubblico inteso in senso ideale, cioè nel senso della necessaria adesione dell’individuo a un determinato sistema assiologico-normativo. Non manca tuttavia chi ritiene di poter dare all’ordine pubblico una lettura costituzionalmente compatibile, nel significato più ristretto di «sicurezza e incolumità pubblica»: in questa seconda accezione l’ordine pubblico viene inteso in senso materiale.

Orientamento della Corte costituzionale

L’orientamento della Corte costituzionale è stato nel corso degli anni piuttosto oscillante. In alcune occasioni la Corte ha sposato una concezione ampia (quindi in senso ideale) dell’ordine pubblico, ritenendo non in contrasto con l’art. 21 Cost. alcune fattispecie di reato volte a preservare «l’ordine legale su cui poggia la convivenza sociale» e «l’ordine istituzionale del regime vigente» (sentt. 19/1962, 199/1972 e 210/1976 sul reato di diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose; sent. 87/1966 sulla propaganda sovversiva).

In altre, invece, la Corte costituzionale si è orientata verso una concezione materiale, ricorrendo alla distinzione fra comportamenti che si traducono nella manifestazione di opinioni, come tali tutelate dall’art. 21, e comportamenti che, risultando di natura obiettivamente diversa dalla «pura» espressione del pensiero, si collocherebbero al di fuori della tutela costituzionale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dell'ordine pubblico come limite alla libertà di espressione?
  2. L'ordine pubblico è una categoria usata nel codice civile e nella legislazione di pubblica sicurezza, ma non è menzionato dalla Costituzione come limite ai diritti di libertà. La dottrina maggioritaria lo considera inammissibile in un ordinamento liberaldemocratico per evitare derive autoritarie.

  3. Come viene interpretato l'ordine pubblico in relazione alla Costituzione?
  4. L'ordine pubblico è visto come incompatibile con la Costituzione se inteso in senso ideale, cioè come adesione a un sistema assiologico-normativo. Tuttavia, alcuni lo interpretano in modo costituzionalmente compatibile, nel senso più ristretto di sicurezza e incolumità pubblica.

  5. Qual è stato l'orientamento della Corte costituzionale riguardo all'ordine pubblico?
  6. L'orientamento della Corte costituzionale è stato oscillante. A volte ha adottato una concezione ampia dell'ordine pubblico, mentre in altre occasioni ha preferito una concezione materiale, distinguendo tra manifestazione di opinioni e comportamenti al di fuori della tutela costituzionale.

Domande e risposte

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