Concetti Chiave
- Il diritto regola le relazioni industriali, focalizzandosi sulla libertà di associazione e sciopero per i lavoratori.
- I sindacati nascono durante la rivoluzione industriale per dare forza collettiva ai lavoratori contro i datori di lavoro.
- In Italia, la Costituzione del 1948 sancisce la libertà sindacale, consentendo ai lavoratori di aderire o formare nuovi sindacati.
- Lo Statuto dei lavoratori garantisce il diritto di costituire associazioni sindacali e di svolgere attività sindacale sul luogo di lavoro.
- Le rappresentanze sindacali aziendali possono essere create su iniziativa dei lavoratori per tutelare i loro interessi nelle aziende.
Indice
Il ruolo del diritto nelle relazioni industriali
Il diritto non si limita a stabilire le norme a favore dei lavoratori. Esso regolamenta anche il modo, spesso conflittuale, nel quale devono confrontarsi lavoratori e datori di lavoro: detta cioè le regole delle relazioni industriali, le quali riguardano, fondamentalmente, la libertà di associazione e la libertà di sciopero.
Evoluzione storica dei sindacati
I sindacati sono associazioni attraverso le quali i lavoratori si organizzano per difendere i propri interessi di categoria. I primi sindacati nacquero all'indomani della rivoluzione industriale, quando i lavoratori, deboli come singoli di fronte al datore di lavoro, presero coscienza del fatto che associandosi avrebbero acquistato maggior forza nei confronti della controparte.
Libertà sindacale e diritti dei lavoratori
Per molto tempo i sindacati furono non soltanto osteggiati dai datori di lavoro ma anche, in molti paesi, proibiti dalle leggi dello Stato. In Italia il diritto dei lavoratori di associarsi in sindacati è stato riconosciuto espressamente dalla Costituzione del 1948, la quale all'articolo 39 proclama il principio della libertà sindacale. Libertà sindacale significa che ciascun lavoratore ha il diritto di aderire a un sindacato già esistente, di fondarne, insieme ad altri, uno nuovo oppure di non iscriversi ad alcun sindacato. Lo Statuto dei lavoratori stabilisce che i lavoratori hanno il diritto di costituire associazioni sindacali e di svolgere attività sindacale sul luogo di lavoro. Inoltre, i lavoratori possono riunirsi in assemblea sia durante l'orario (nei limiti di dieci ore annue che devono essere regolarmente retribuite), sia fuori dall'orario di lavoro. In ogni unità produttiva, su iniziativa dei lavoratori, possono essere costituite rappresentanze sindacali aziendali, strutturate e organizzate in vario modo (delegati, consigli di fabbrica ecc.), con il compito di tutelare gli interessi degli stessi lavoratori all'interno dell'azienda. I rappresentanti sindacali, per svolgere le proprie funzioni, hanno diritto a permessi (retribuiti e non).
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del diritto nelle relazioni industriali?
- Come si sono evoluti storicamente i sindacati?
- Cosa prevede la Costituzione italiana riguardo alla libertà sindacale?
Il diritto regola le relazioni industriali stabilendo norme per la libertà di associazione e di sciopero, e definisce come lavoratori e datori di lavoro devono confrontarsi.
I sindacati sono nati dopo la rivoluzione industriale per permettere ai lavoratori di organizzarsi e difendere i propri interessi collettivi, acquisendo forza nei confronti dei datori di lavoro.
La Costituzione italiana del 1948 riconosce la libertà sindacale, permettendo ai lavoratori di aderire a sindacati esistenti, fondarne di nuovi o non iscriversi affatto, e garantisce il diritto di svolgere attività sindacale sul luogo di lavoro.