Andrea301AG
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La "legislazione elettorale di contorno" si riferisce a elementi non legati direttamente alla formula elettorale.
  • Deroghe ampie permettono alle forze politiche già rappresentate di evitare la sottoscrizione obbligatoria delle liste, penalizzando i nuovi partiti.
  • La responsabilità delle fasi del procedimento elettorale è suddivisa tra il ministero dell'interno, i comuni e organi specifici come le sezioni elettorali.
  • Le contestazioni elettorali sono gestite diversamente per elezioni politiche e altre elezioni, coinvolgendo le Camere o il giudice amministrativo.
  • Le campagne elettorali sono regolate da leggi specifiche che disciplinano propaganda stampa, radiotelevisiva e altre forme di pubblicità elettorale.

Indice

  1. Legislazione elettorale di contorno
  2. Responsabilità del procedimento elettorale
  3. Contestazioni e competenze elettorali
  4. Disciplina delle campagne elettorali

Legislazione elettorale di contorno

L’espressione «legislazione elettorale di contorno» si riferisce a tutto ciò che non attiene alla formula elettorale in senso stretto).
In ordine alla presentazione delle liste di candidati, pur essendo formalmente previsto l’obbligo di sottoscrizione da parte di un certo numero di elettori di entità rapportata alla popolazione delle circoscrizioni elettorali, sono però state introdotte deroghe così ampie (a vantaggio delle forze politiche già rappresentate al momento del voto, finanche le più piccole) da far sì che quell’obbligo abbia effetto solo per le formazioni che si presentano per la prima volta.

Responsabilità del procedimento elettorale

In ordine alla responsabilità delle diverse fasi del procedimento elettorale, essa è affidata in parte al ministero dell’interno, in parte ai comuni, in parte a organi istituiti di volta in volta (le sezioni elettorali, costituite dal presidente di seggio e dagli scrutatori, e gli uffici elettorali, che sono formati da magistrati).

Contestazioni e competenze elettorali

In ordine alle eventuali contestazioni concernenti il procedimento elettorale, occorre distinguere fra elezioni politiche e gli altri tipi di elezione. Per le prime, al fine di salvaguardare l’autonomia parlamentare, la competenza è attribuita dalla Costituzione alle stesse Camere. Fanno eccezione le controversie relative all’esclusione di liste e candidati, affidate all’ufficio centrale nazionale presso la Corte di cassazione. Per le altre elezioni la competenza è invece attribuita al giudice amministrativo (v. artt. 126-132 d.lgs. 104/2010). Qualora tuttavia si disputi di diritti (elettorato attivo o passivo), e non del procedimento elettorale, la competenza è del giudice ordinario.

Disciplina delle campagne elettorali

La disciplina delle campagne elettorali (v. l. 4 aprile 1956, n. 212 e l. 10 dicembre 1993, n. 515) prevede disposizioni che regolano la propaganda elettorale a mezzo stampa e radiotelevisiva e le altre forme di propaganda (affissione dei manifesti e ripartizione degli spazi sui tabelloni allestiti dai comuni),

Domande da interrogazione

  1. Cosa si intende per "legislazione elettorale di contorno"?
  2. La "legislazione elettorale di contorno" si riferisce a tutti gli aspetti non direttamente legati alla formula elettorale, come la presentazione delle liste di candidati, che prevede deroghe per le forze politiche già rappresentate.

  3. Chi è responsabile delle diverse fasi del procedimento elettorale?
  4. La responsabilità è suddivisa tra il ministero dell'interno, i comuni e organi istituiti appositamente, come le sezioni elettorali e gli uffici elettorali formati da magistrati.

  5. Come vengono gestite le contestazioni elettorali?
  6. Le contestazioni elettorali sono gestite diversamente a seconda del tipo di elezione; per le elezioni politiche, la competenza è delle Camere, mentre per altre elezioni è del giudice amministrativo, salvo questioni di diritti elettorali che spettano al giudice ordinario.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community