Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il contratto ha un ruolo significativo nel diritto di famiglia, nonostante il matrimonio stesso non sia un contratto, ma un accordo non patrimoniale.
  • Le scelte patrimoniali nel matrimonio, come la comunione legale dei beni, sono spesso espresse tramite strumenti contrattuali.
  • Per capire l'intersezione tra contratto e diritto di famiglia, è fondamentale analizzare le norme giuridiche che definiscono il contratto.
  • Il Codice civile definisce il contratto come un accordo per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale.
  • L'evoluzione della definizione di contratto riflette la comprensione che più soggetti possono costituire un centro unitario di interessi.

Legame fra contratto e diritto di famiglia

Il contratto è largamente presente nel diritto di famiglia. A primo impatto ciò potrebbe apparire inappropriato, dal momento che il matrimonio in sé non è un contratto: le parti, del resto, concludono un accordo di carattere non patrimoniale. Ma il coniugio inerisce alla patrimonialità sotto molti aspetti: le parti, ad esempio, possono scegliere se adottare la comunione legale dei beni oppure un diverso regime patrimoniale; tali scelte vengono espresse proprio tramite lo strumento contrattuale.
Per comprendere il modo in cui la categoria contrattuale si interseca con il diritto di famiglia è essenziale analizzare le norme che definiscono e definiscono il contratto dal punto di vista giuridico.
Il Codice civile definisce il contratto all’art.

1321: si tratta dell’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale. Il codice del 1865 parlava di «accordo fra due o più persone»: la variante attuale è il frutto della consapevolezza che talvolta più soggetti possono costituire un centro unitario di interessi (si pensi ai comproprietari di un unico bene). Dunque, una delle parti può essere rappresentata da più soggetti; in questo caso indicare il contraente con l’appellativo «persona» sarebbe errato. È, questa, un’evoluzione frutto di una continuativa attività esegetica svolga a partire dal XIX secolo.

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