Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il lavoro sul web si sviluppa grazie alla tecnologia, differenziandosi dal lavoro tradizionale per la maggiore autonomia dei lavoratori.
  • Anche le imprese tradizionali adottano tecnologie innovative, trasformandosi in «industria 4.0» e integrando strumenti digitali.
  • Il diritto del lavoro online è in continua evoluzione, influenzato dalla rapida crescita delle dinamiche lavorative sul web.
  • Espressioni come economia digitale e gig economy descrivono modelli economici basati su attività online con finalità lucrative.
  • La gig economy può portare a uno sfruttamento eccessivo dei lavoratori, evidenziando l'inadeguatezza delle attuali norme legislative.

Lavoro sul web

Il diritto del lavoro non si concretizza solo nelle forme giuridiche tipiche e atipiche contrattualmente previste, le quali si svolgono secondo il classico schema della collocazione della prestazione lavorativa in azienda. Accanto a questa modalità tradizionale, lo sviluppo della tecnologia e dell’informatica ha incentivato la nascita e la consolidazione del lavoro online, sul web.
Gli elementi tipici della subordinazione (potere direttivo, disciplinare e di controllo) vengono meno nella realtà virtuale in cui si sviluppa il lavoro sul web.

In questa fattispecie, infatti, è riconosciuto un mero spazio di autonomia formale in capo ai prestatori di lavoro, collegato all’accessibilità al web.
Le tecnologie hanno un impatto molto importante anche nelle imprese tradizionali, cioè in quelle che hanno una fisicità molto evidente. Anche in questi ambiti, infatti, si può parlare di «industria 4.0»: l’espressione attiene a un’impresa dai tratti tradizionali che, peraltro, si avvale di strumenti innovativi dal punto di vista informatico e tecnologico.
Tutto ciò che viaggia e si sviluppa sul web tende a svilupparsi con grande velocità. Per questo motivo, il diritto del lavoro online è in continua e rapida evoluzione.

Il diritto del lavoro sul web si avvale di alcune espressioni (economia digitale, on the mand economy, gig economy, ecc.), volti a descrivere le dinamiche nell’ambito delle quali si sviluppa tale forma atipica di lavoro.. Tali espressioni attengono a diversi modelli economici caratterizzati da una finalità lucrativa: in particolare, la gig economy fa riferimento ad attività lavorative non particolarmente gravose sotto il profilo dell’impegno richiesto (si pensi, ad esempio, ai servizi digitali offerti da Just-eat o Deliveroo).
Tali attività si strutturano pressoché interamente online e per questo motivo spesso, purtroppo, si caratterizzano per un uso eccessivo dei lavoratori, giungendo quasi a sfruttarne le prestazioni.
È questo il principale motivo che ha indotto molti fra i più illustri giuristi italiani a ritenere ormai obsolete e inadeguate le norme legislative inerenti al diritto del lavoro. Le fattispecie inquadrate, infatti, tendono a coincidere sempre meno con le effettive possibilità offerte al giorno d’oggi dal mondo del lavoro, sempre più dinamico.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali del lavoro sul web rispetto al lavoro tradizionale?
  2. Il lavoro sul web si distingue per la mancanza degli elementi tipici della subordinazione, come il potere direttivo e di controllo, offrendo invece un'autonomia formale ai lavoratori grazie all'accessibilità al web.

  3. Come influiscono le tecnologie sulle imprese tradizionali?
  4. Le tecnologie influenzano le imprese tradizionali attraverso l'adozione di strumenti innovativi, portando al concetto di "industria 4.0", che integra elementi informatici e tecnologici avanzati.

  5. Quali sono le critiche principali mosse al diritto del lavoro attuale in relazione al lavoro online?
  6. Le critiche principali riguardano l'obsolescenza e l'inadeguatezza delle norme legislative esistenti, che non riescono a tenere il passo con le dinamiche rapide e mutevoli del lavoro online, spesso caratterizzato da sfruttamento dei lavoratori.

Domande e risposte

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