Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Prima della legge 128/2019, diverse iniziative regionali miravano a tutelare i lavoratori digitali, come la Carta dei diritti digitali a Bologna nel 2018.
  • La regione Lazio ha approvato una carta simile in un contesto nazionale privo di normative specifiche per i lavoratori delle piattaforme.
  • Le regioni italiane hanno agito in modo indipendente per creare tutele per il lavoro digitale, anticipando la legge nazionale sui riders.
  • L'azione legislativa regionale e nazionale è stata influenzata dalle normative europee sui diritti sociali che garantiscono tutele minime per i lavoratori.
  • La legge 4/2019 della regione Lazio funge da guida fondamentale per la tutela e sicurezza dei lavoratori digitali, con tre sezioni dedicate alle finalità e tutele specifiche.

Indice

  1. Proposte di tutela per i lavoratori digitali
  2. Influenza europea sulla legislazione
  3. Normativa della regione Lazio

Proposte di tutela per i lavoratori digitali

Prima dell’approvazione della legge 128/2019 erano già state proposte numerose esperienze volte a tutelare la figura dei lavoratori digitali. Fra queste, una delle più significative è stata la sottoscrizione della Carta dei diritti digitali, siglata a Bologna nel 2018.
Poco dopo, una carta simile è stata approvata dalla regione Lazio in un quadro giuridico che non annoverava nell’ordinamento nazionale una disciplina di tutela dei lavoratori delle piattaforme. Contestualmente, la maggior parte delle altre regioni si è mossa per agire in tal senso, ponendosi come obiettivo quello di predisporre specifici apparati di tutela del lavoro digitale. Ogni regione ha intrapreso strade differenti, attribuendo una diversa importanza ai beni giuridici che vengono in gioco quando i lavoratori su piattaforma eseguono la prestazione. Tutti gli interventi legislativi regionali, però, hanno univocamente anticipato l’approvazione in un testo di legge nazionale della tutela dei riders (legge 128/2019).

Influenza europea sulla legislazione

L’azione regionale e nazionale è stata fortemente influenzata dall’adozione, a livello europeo, del pilastro dei diritti sociali. Una delle sue più importanti norme riconosce a ogni lavoratore il diritto di avere libero ed equo accesso alle forme di tutela minime e inderogabili preposte alla salvaguardia del rapporto lavorativo.

Normativa della regione Lazio

La legge 4/2019 della regione Lazio reca disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali. La normativa consta di tre sezioni, la prima delle quali mira a chiarire le finalità perseguite dalla regione Lazio e a identificare nello specifico le forme di tutele di cui devono godere i gig workers.

Il provvedimento è assurto a linea guida fondamentale sulla cui scia tutte le altre regioni si sono mosse nella stessa direzione.

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