Andrea301AG
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Nel passato, lo sciopero era considerato illegittimo dai giudici poiché causava un danno ingiusto all'impresa, configurandosi come illecito contrattuale.
  • Le sentenze "spartiacque" degli anni settanta hanno ridefinito l'assetto giuridico del diritto di sciopero, influenzando l'interpretazione giurisprudenziale.
  • I datori di lavoro possono adottare misure per limitare l'impatto dello sciopero sulla produttività, esercitando il diritto di iniziativa economica privata.
  • Il "principio della parità delle armi" sostiene che le imprese possano usare mezzi analoghi a quelli sindacali per proteggere il patrimonio aziendale durante gli scioperi.
  • La giurisprudenza legittima la "messa in libertà" dei lavoratori quando lo sciopero impedisce l'uso proficuo dei dipendenti, in base all'articolo 1464 del Codice civile.

Indice

  1. Interpretazione giuridica degli scioperi
  2. Diritto dell'impresa e sciopero
  3. Legittimità delle azioni imprenditoriali

Interpretazione giuridica degli scioperi

In un primo momento, i giudici considerarono illegittima ogni manifestazione di sciopero, ritenendo che esse causassero un danno ingiusto all’impresa, configurandosi pertanto come illecito contrattuale.

A fronte di questa interpretazione che la giurisprudenza ha dato nel corso degli anni settanta, si sono susseguite diverse sentenze «spartiacque», così definite perché fondamentali per definire l’assetto giuridico del diritto di sciopero.

Diritto dell'impresa e sciopero

Dal canto suo, il datore di lavoro può agire per limitare i danni derivanti da un’azione di sciopero. L’impresa è legittimata, nell’esercizio della libertà d’iniziativa economico-privata (art. 41 Cost.), ad assumere comportamenti volti a limitare l’impatto dello sciopero sulla produttività dell’azienda. Alcuni ordinamenti giuridici di Civil Law ritengono che l’impresa disponga di un vero e proprio diritto a limitare i danni derivanti dallo sciopero. Si tratta del «principio della parità delle armi», secondo il quale analoghi strumenti di conflitto a quelli sindacali devono essere riconosciuti all’imprenditore, al fine di consentirgli di tutelare il patrimonio aziendale.

Legittimità delle azioni imprenditoriali

La giurisprudenza è stat chiamata a pronunciarsi sulla legittimità o meno delle azioni che l’imprenditore pone in essere per evitare l’efficacia delle forme anomale di sciopero (ad esempio quello a scacchiera). Dinanzi alle suddette, i datori hanno adottato la tecnica della messa in libertà dei lavoratori, cioè della estromissione temporanea dei lavoratori che, pur non scioperando, non sono utilizzabili in modo proficuo dall’impresa perché lo sciopero dei colleghi arresta la catena di montaggio. Tale atteggiamento è legittimato dall’art. 1464 del Codice civile, secondo il quale quando la prestazione diventa impossibile, anche solo parzialmente, il creditore può ridurre l’obbligo retributivo o ritenere che la prestazione sia inutile e pertanto non retribuire il lavoratore.

Pertanto, la giurisprudenza si è pronunciata affermando la legittimità della messa in libertà del lavoratore ai sensi dell’articolo 1464 del Codice civile.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata l'evoluzione dell'interpretazione giuridica degli scioperi negli anni settanta?
  2. Inizialmente, i giudici consideravano illegittima ogni manifestazione di sciopero, vedendola come un danno ingiusto all'impresa e un illecito contrattuale. Tuttavia, diverse sentenze "spartiacque" hanno successivamente definito l'assetto giuridico del diritto di sciopero.

  3. Quali diritti ha l'impresa in risposta a uno sciopero?
  4. L'impresa ha il diritto di limitare i danni derivanti da uno sciopero, esercitando la libertà d'iniziativa economico-privata. Alcuni ordinamenti giuridici riconoscono all'impresa il diritto di adottare misure per proteggere la produttività e il patrimonio aziendale, in base al "principio della parità delle armi".

  5. Come si è espressa la giurisprudenza sulla legittimità delle azioni imprenditoriali durante scioperi anomali?
  6. La giurisprudenza ha affermato la legittimità della messa in libertà dei lavoratori ai sensi dell'articolo 1464 del Codice civile, permettendo ai datori di lavoro di ridurre l'obbligo retributivo quando la prestazione diventa impossibile a causa dello sciopero.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community