Andrea301AG
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • All'inizio del XXI secolo, due riforme costituzionali hanno innovato il Titolo V della Costituzione italiana, rafforzando l'autonomia statutaria delle regioni.
  • La legge costituzionale del 1999 ha introdotto l'elezione diretta dei presidenti regionali, estesa successivamente alle regioni a statuto speciale nel 2001.
  • La riforma del 2001 ha potenziato le competenze legislative regionali, ponendo le basi per una reale autonomia finanziaria delle regioni e degli enti locali.
  • Il concetto di "federalismo fiscale" è stato disciplinato da una legge del 2009, seguita da numerosi decreti legislativi, ma la sua attuazione è stata ostacolata dalla crisi economica.
  • A partire dal 2010, la necessità di contenere la spesa pubblica ha imposto norme più stringenti, complicando ulteriormente l'applicazione del federalismo fiscale.

Indice

  1. Riforme costituzionali del XXI secolo
  2. Autonomia e federalismo fiscale

Riforme costituzionali del XXI secolo

All’inizio del XXi secolo vennero approvate due riforme costituzionali che innovarono radicalmente il Titolo V.

La legge costituzionale cost. 22 novembre 1999, n. 1 rafforzò l’autonomia statutaria delle regioni, ad esse integralmente affidata, e introdusse l’elezione diretta del presidente della regione. Questa fu poi estesa alle regioni a statuto speciale (l. cost. 31 gennaio 2001, n. 2).

La seconda riforma (l. cost. 18 ottobre 2001, n. 3) trasformò il resto del titolo V in una prospettiva che si volle definire «federalista»: le competenze legislative regionali furono grandemente rafforzate e si posero le basi di una reale autonomia finanziaria delle regioni e degli enti locali.

Autonomia e federalismo fiscale

Quest’ultima in particolare venne disciplinata da un’ambiziosa legge, per la quale si dovettero peraltro attendere otto anni (l. 5 maggio 2009, n. 42, seguita a sua volta da una lunga serie di decreti legislativi). Si parlò a questo punto di «federalismo fiscale».

Si era però ormai dentro la grande crisi finanziaria ed economica, avviatasi nel 2007: in pratica, il federalismo fiscale fu varato proprio quando il deterioramento delle condizioni di finanza pubblica ne stavano rendendo difficile se non impossibile l’attuazione.

Infatti, a partire dal 2010 e con norme via via più stringenti imposte dalla necessità di contenere la spesa pubblica (come del resto imponevano sia i mercati finanziari sia l’Unione europea).

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community