Concetti Chiave
- Il diritto canonico medievale subì importanti innovazioni durante l'XI secolo, in parte a causa della riforma gregoriana e della contesa tra pontefice e imperatore sui poteri ecclesiastici e laici.
- La Chiesa cattolica fu costretta a selezionare norme che avrebbero affermato la supremazia del potere ecclesiastico, ispirandosi al modello della raccolta giustinianea.
- Nel 1140, Graziano scrisse la "Concordantia discordantium canonum", un'opera che tentava di conciliare le norme canoniche discordanti e consolidare l'autonomia ecclesiastica.
- Il "Decretum" di Graziano, suddiviso in distinctiones, causae e quaestiones, disciplinò l'organizzazione della Chiesa e riaffermò il potere ecclesiastico.
- Lo studioso Burcardo evidenziò somiglianze tra Graziano e Irnerio, sottolineando come entrambi rispondessero alle esigenze di chiarezza degli studiosi medievali.
Indice
Innovazioni del diritto canonico
In età medioevale, il diritto canonico fu soggetto a diverse innovazioni. In particolare, durante il XI secolo la riforma gregoriana aveva costituito un importantissimo momento di rifondazione della Chiesa cattolica romana dal quale era scaturita un’accesa contesa tra pontefice e imperatore relativa ai poteri da loro rivendicati. In quest’ambito, la Chiesa si trovò costretta a operare una cernita tra un’ingente quantità di norme, dovendo selezionare quelle che, più delle altre, avrebbero potuto affermare la primazia del potere ecclesiastico su quello laico.
La Concordantia discordantium canonum
Il primo mattone della costruzione normativa canonica (corpus iuris canonici), ispirata al modello della raccolta giustinianea, fu realizzato nello stesso periodo in cui a Bologna Irnerio e i suoi studenti istituivano la scuola di Bologna. Nel 1140 Graziano, monaco umbro attivo presso il monastero dei santi Naborre e Felice a Bologna, riunì i principali esponenti delle assemblee ecclesiastiche al fine di dirimere una questione di diritto canonico relativa al pagamento, da parte dei sacerdoti, della decima (un decimo del loro stipendio). In quest’ambito, Graziano scrisse una celebre opera in cui confluirono le principali fonti normative della Chiesa cattolica sia di diritto umano che di diritto divino: la Concordantia discordantium canonum, volta a conciliare le due supreme giurisdizioni tramite il riordino delle frammentarie e numerosissime norme canoniche laddove esse erano discordanti. L’opera di Graziano, definita «Decretum» e suddivisa in tre parti (distinctiones, causae e quaestiones), consolidò l’autonomia del potere ecclesiastico rispetto a quello imperiale e disciplinò l’organizzazione della Chiesa.
Somiglianze tra Irnerio e Graziano
Lo studioso Burcardo ha ravvisato diverse somiglianze tra il modo di lavorare del celebre civilista Irnerio e quello utilizzato da Graziano, canonista. Così come l’attività esegetica condotta da Irnerio, infatti, l’opera di Graziano rispondeva alle esigenze di utilità e chiarezza ricercate dagli studiosi dell’epoca in cui venne realizzata.
Domande da interrogazione
- Quali furono le innovazioni del diritto canonico durante l'età medioevale?
- Che cos'è la Concordantia discordantium canonum e quale fu il suo scopo?
- Quali somiglianze sono state identificate tra Irnerio e Graziano?
Durante l'età medioevale, il diritto canonico subì diverse innovazioni, in particolare con la riforma gregoriana dell'XI secolo, che portò a una contesa tra pontefice e imperatore sui poteri rivendicati, costringendo la Chiesa a selezionare norme che affermassero la primazia del potere ecclesiastico su quello laico.
La Concordantia discordantium canonum è un'opera scritta da Graziano nel 1140, volta a conciliare le giurisdizioni ecclesiastiche tramite il riordino delle norme canoniche discordanti, consolidando l'autonomia del potere ecclesiastico rispetto a quello imperiale.
Lo studioso Burcardo ha identificato somiglianze tra Irnerio e Graziano nel loro modo di lavorare, poiché entrambi rispondevano alle esigenze di utilità e chiarezza ricercate dagli studiosi dell'epoca, con Irnerio nel campo del diritto civile e Graziano in quello canonico.