Concetti Chiave
- Il Decretum di Graziano ottenne immediato successo e fu accompagnato da una glossa ordinaria di Giovanni Teutonico.
- Fornì autenticità al diritto canonico ma non ottenne riconoscimento ufficiale dal pontefice.
- Graziano armonizzò il contenuto con "Dicta" e quattro regole di concordanza tra le norme giuridiche.
- La pubblicazione stimolò una vasta produzione di raccolte di canoni e attività decretistica nel campo canonico.
- Il Decretum ispirò importanti summae, tra cui quelle di Paucapalea, Rufino e Uguccione da Pisa, influenzando il diritto medioevale.
Indice
Il successo del decretum di Graziano
Sin dalla sua pubblicazione, il decretum di Graziano ottenne un grande successo e ne fu persino realizzata una glossa ordinaria dallo studioso Giovanni Teutonico.
Il Decretum riuscì a fornire autenticità e certezza al diritto canonico e per questo fu immediatamente adottato dalla Chiesa, pur non ottenendo un riconoscimento ufficiale da parte del pontefice.
L'armonizzazione delle norme canoniche
Al fine di rendere omogeneo e unitario il frammentario contenuto della raccolta, Graziano affiancò molte delle norme canoniche in essa contenute alle «Dicta», brevi annotazioni di raccordo fra i canoni. Lo studioso riuscì ad armonizzare il contenuto della raccolta servendosi di quattro generali regole di concordanza fra le norme giuridiche:
- la prevalenza della legge nuova sulla vecchia (ratio temporis);
- la prevalenza della legge locale sulla universale (ratio loci);
- la prevalenza della legge speciale sulla generale in quanto eccezione (ratio dispensationis);
- la prevalenza della legge speciale su quella generale in quanto delimitazione di contenuto (ratio significationis).
L'importanza del decretum nella decretistica
La pubblicazione del Decretum favorì la produzione di una notevole quantità di collezioni di canoni, glosse, quaestiones e notabilia, attività definita «decretistica» che, come riporta lo studioso Stephan Kuttner, in ambito canonistico attribuì all’opera grazianea la stessa importanza che sul piano civilistico aveva la Magna glossa accursiana. Ciò portò molti studiosi a realizzare nel corso dei decenni efficaci summae del Decretum, delle quali sono particolarmente note quella di Paucapalea, Rufino e di Uguccione da Pisa. Durante l’intera età alto-medioevale, inoltre, il decreto di Graziano diede vita ad un’intensa attività decretalistica.