Concetti Chiave
- L'imprenditore è colui che organizza e gestisce un'attività economica per produrre o scambiare beni o servizi, agendo in maniera professionale e continuativa.
- L'imprenditore agricolo si occupa di attività legate al fondo, alla selvicoltura o all'allevamento, ed è esente dal fallimento a causa dei rischi naturali e di mercato.
- L'imprenditore commerciale gestisce attività industriali, di intermediazione, trasporto, bancarie o assicurative, con obblighi di registrazione e soggetto al fallimento.
- Il piccolo imprenditore include artigiani e commercianti che operano con lavoro proprio e familiare, senza obbligo di registrazione o soggezione al fallimento.
- L'impresa familiare è gestita da parenti, con diritti intrasferibili e decisioni prese a maggioranza, senza rischio di fallimento per i collaboratori.
Indice
Definizione e ruolo dell'imprenditore
L'imprenditore è colui che esercita un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi. L'imprenditore deve:
Si puo parlare di attività economica quando si produce ricchezza per il mercato o si porta una modifica su quest'ultimo.
L'imprenditore deve essere professionale, cioè deve svolgere abitualmente un attivita e non occasionalmente.
Deve produrre o scambiare nel mercato.
L'imprenditore deve organizzare gli strumenti per svolgere l'attivita economica e deve essere bravo ad organizzarsi.
Caratteristiche dell'imprenditore agricolo
L'imprenditore agricolo è colui che esercita l'attivita del fondo, della selvicoltura, allevamento di animale e attività connesse.
Gli imprenditori agricoli non sono soggetti al fallimento perchè sono sottoposti ad un doppio rischio, cioè il rischio del mercato e il rischio naturale, legato all'andamento climatico e alle condizioni ambientali.
Attività dell'imprenditore commerciale
Un'imprenditore commerciale è colui che esegue queste attività:
attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi: no di carattere agricolo;
attività intermediaria nella circolazione di beni: chi acquista beni e li rivende ad un prezzo più alto;
attività di trasporto;
attività bancaria o assicurativa: intermediazione del credito che serve ai prestiti che cedono alle imprese;
attività ausiliare: attività di supporto come gli agenti di commercio o i mediatori.
Obblighi e requisiti degli imprenditori
Obblighi:
iscrizione in un registro pubblico; notizie sull'impresa
scritture contabili: per vedere l'esistenza dei debiti dell'imprenditore
soggezione di fallimento: pone i creditori tutti su uno stesso piano
Sono considerati piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un'attività professionalmente organizzata come il lavoro proprio e dei componenti della famiglia.
Lavorano in un impresa di modeste dimensioni e il lavoro deve essere maggiore ai dipendenti... il valore dei mezzi utilizzati per l'esercizio dell'impresa deve essere inferiore a quello del lavoro dell'imprenditore e dei suoi famigliari.
Il coltivatore diretto il proprietario o affittuario di un fondo agricolo e che ci lavora lui e la sua famiglia.
Per essere un impresa agricola ci sono certe caratteristiche:
lo scopo è la produzione di beni o la prestazione di servizi;
il titolare deve condurre personalmente l'impresa;
il numero dei dipendenti non può superare certi limiti.
Per vedere se un impresa ha questi requisiti c'è una commissione provinciale che verifica l'esistenza.
Non deve iscriversi ad appositi registri, tenere la scrittura contabile o la soggezione di fallimento.
Caratteristiche dell'impresa familiare
L'impresa familiare è un'attività imprenditoriale esercitata da soggetti legati da una parentela.
Diritti dei collaboratori:
- diritto di mantenimento secondo le condizioni patrimoniali della famiglia;
- diritto di partecipare agli utili dell'impresa;
- diritto su una quota dei beni acquistati con gli utili;
- diritto su una quota degli incrementi aziendali.
Questi diritti sono intrasferibili (solo ad altri familiari) e sono liquidabili in denaro nel caso di un familiare che lascia l'impresa.
Le decisioni sull'impiego degli utili, gestione straordinaria e sulla cessazione dell'impresa vengono prese dalla maggioranza.
Le decisioni ordinaria e il potere direttivo sui dipendenti le prende il titolare. I familiari non rischiano il fallimento e per questo si configurano come collaboratori.
Quindi l'impresa familiare è un impresa individuale.
Procedura di fallimento per imprese commerciali
Un'impresa commerciale può essere sottoposta al fallimento in caso di insolvenza, cioè una situazione di crisi che comporta l'impossibilità di pagare i propri debiti. L'insolvenza può manifestarsi attraverso più inadempienti, la fuga dell'imprenditore o con la diminuzione tribunale del luogo dove si trova l'impresa. La procedura la svolge un giudice delegato che si occupa dell'amministrazione dell'attivo.
Il fallimento viene dichiarato dare del patrimonio fallimentare allo scopo di tutelare i creditori. Il curatore opera sotto il controllo del giudice delegato.
- La procedura;
- l'accertamento del passivo;
- liquidazione dell'attivo;
- ripartizione del ricavato dalla vendita tra creditori.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali di un imprenditore?
- Perché gli imprenditori agricoli non sono soggetti al fallimento?
- Quali obblighi ha un imprenditore commerciale?
- Chi sono considerati piccoli imprenditori e quali sono le loro caratteristiche?
- Quali diritti hanno i collaboratori in un'impresa familiare?
Un imprenditore deve esercitare un'attività economica organizzata, essere professionale, produrre o scambiare beni o servizi nel mercato e organizzare efficacemente gli strumenti per l'attività economica.
Gli imprenditori agricoli non sono soggetti al fallimento perché affrontano un doppio rischio: quello del mercato e quello naturale, legato alle condizioni climatiche e ambientali.
Un imprenditore commerciale deve iscriversi in un registro pubblico, tenere scritture contabili e può essere soggetto a fallimento, il che pone i creditori su uno stesso piano.
Sono considerati piccoli imprenditori i coltivatori diretti, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un'attività professionalmente organizzata. Devono lavorare in un'impresa di modeste dimensioni e il valore dei mezzi utilizzati deve essere inferiore a quello del lavoro dell'imprenditore e dei suoi familiari.
I collaboratori in un'impresa familiare hanno diritto al mantenimento secondo le condizioni patrimoniali della famiglia, a partecipare agli utili, a una quota dei beni acquistati con gli utili e a una quota degli incrementi aziendali. Questi diritti sono intrasferibili e liquidabili in denaro se un familiare lascia l'impresa.