Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Le obbligazioni di dare possono diventare oggettivamente impossibili, liberando il debitore se la causa non è imputabile a lui.
  • Per le obbligazioni di fare infungibili, il creditore deve dimostrare la colpa del debitore in caso di inadempimento.
  • Se l'inadempimento deriva da impossibilità soggettiva, il debitore non è liberato dalla responsabilità.
  • Le obbligazioni di non fare non possono mai risultare impossibili, ma solo inadempiute.
  • L'impossibilità può essere oggettiva o soggettiva, variando a seconda della tipologia di obbligazione.

Indice

  1. Obbligazioni di dare e impossibilità
  2. Tipologie di obbligazioni e impossibilità

Obbligazioni di dare e impossibilità

Nel caso di obbligazioni di dare determinate nella specie, l’obbligazione può diventare oggettivamente impossibile. In questi casi il debitore può conseguire la propria liberazione qualora riesca a dimostrare che l’obbligazione è diventata impossibile per causa a lui non imputabile.
Nelle obbligazioni di fare consistente in prestazioni di mezzi (infungibile), l’onere di dimostrare la colpa del debitore in caso di inadempimento ricade sul creditore. In tal caso l’inadempimento può essere dovuto a impossibilità oggettiva (si pensi, ad esempio, al lavoratore impossibilitato a recarsi presso il proprio posto di lavoro a causa di febbre o influenza). Nel caso della prestazione di fare consistente nel realizzare un risultato, la mancata esecuzione della prestazione può derivare da impossibilità soggettiva: il debitore non è dunque liberato dalla responsabilità. Infine, nel caso di obbligazioni di non fare non può mai sorgere impossibilità né tanto meno mora, bensì esclusivamente inadempimento. In generale, qualora il debitore non adempia volontariamente un’obbligazione si dice che egli è in dolo; se l’inadempimento deriva da impossibilità soggettiva imputabile al debitore egli sarà in colpa.

Tipologie di obbligazioni e impossibilità

La disciplina sull’adempimento della prestazione deve essere applicata sulla base del contenuto che l’obbligazione presenta. Le obbligazioni possono essere di comportamento, la cui prestazione richiede un fare o un prestare, le obbligazioni pecuniarie, il cui contenuto è il dare, e le obbligazioni negative, il cui contenuto è il non fare.

Le obbligazioni, in definitiva, possono avere ad oggetto un dare, un fare o un non fare, un prestare o un pagare. In base alla tipologia in cui il rapporto obbligatorio è annoverato, le caratteristiche dell’impossibilità possono variare: questa, infatti, può essere oggettiva, cioè dipendere esclusivamente da responsabilità oggettiva, oppure soggettiva, ossia scaturire da dolo o colpa.

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