Concetti Chiave
- Il contratto di apprendistato è una delle principali misure per favorire l'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, offrendo incentivi ai datori in cambio di formazione.
- Esistono tre tipologie di contratto di apprendistato: per qualifica e diploma, professionalizzante, e di alta formazione e ricerca, ciascuna regolata da norme specifiche.
- Il contratto di apprendistato è considerato un contratto a causa mista, in cui si scambia lavoro e retribuzione per formazione.
- Il tirocinio formativo e di orientamento è un altro strumento per l'inserimento lavorativo giovanile, sebbene possa essere abusato come forma di lavoro gratuito.
- Nel 2013, il tirocinio formativo è stato riformato per prevenire il suo utilizzo illecito e garantire una maggiore protezione per i giovani lavoratori.
Sfide del mercato del lavoro
Il mercato del lavoro mira da sempre a favorire l’inserimento occupazionale dei giovani; ciò, a maggior ragione, in presenza di un tasso di disoccupazione giovanile pari al 40%.
Nel tentativo di risollevare la situazione, sono state previste apposite forme contrattuali pensate per i giovani: fra queste, la principale è il cosiddetto «contratto di apprendistato». I datori che vi ricorrono godono di importanti incentivi economici; in cambio, essi devono mostrare un serio impegno nell’impartire ai giovani una formazione finalizzata a incrementarne l’esperienza e a promuoverne la futura occupabilità. Per questo motivo, a proposito di tale contratto i giuristi parlano di causa mista: scambio di lavoro contro retribuzione più formazione.
Tipologie di apprendistato
Il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato, di cui il d.lgs. 81/2015 prevede tre tipologie:
1) l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
2) l’apprendistato professionalizzante;
3) l’apprendistato di alta formazione e ricerca.
La legge detta alcune disposizioni comuni alle tre tipologie, ma prevede anche norme particolari per regolamentare ciascuna di esse. La legge rimanda anche ai CCNL.
Tirocinio formativo e riforma
Un secondo istituto volto a favorire l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro è il tirocinio formativo e di orientamento, che però talvolta viene usato come canale di approvvigionamento di forza lavoro gratuita e precaria: per questo, nel 2013 l’istituto è stato oggetto di una riforma legislativa finalizzata a disincentivarne il ricorso illecito.