Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Gli ordinamenti possono essere laici, basati solo su diritto politico, o confessionali, che integrano il diritto divino.
  • Vari stati accettano parzialmente il diritto canonico o limitano il diritto divino a specifiche aree, come il diritto di famiglia.
  • Le fonti necessitate sono create per conservare l'ordinamento statale e sono giustificate dal principio di necessità.
  • La costituzione rappresenta la fonte più importante e può prevedere modifiche in situazioni di emergenza, come in Francia.
  • Negli ordinamenti garantisti, le fonti necessitate sono usate per mantenere la stabilità quando la costituzione non prevede deroghe.

Indice

  1. Distinzione tra ordinamenti laici e confessionali
  2. Ruolo delle fonti necessitate
  3. Modifiche costituzionali in situazioni di crisi
  4. Deroghe costituzionali e fonti necessitate

Distinzione tra ordinamenti laici e confessionali

In base alla posizione che le fonti divine assumono all’interno di uno stato bisogna distinguere tra ordinamenti laici (che considerano rilevante solo il diritto prodotto dalle istituzioni politiche) e ordinamenti confessionali (che accettano ufficialmente una data religione). Queste due categorie generali sono affiancate da diverse variazioni: alcuni stati accettano la rilevanza del diritto canonico solo in parte; altri ordinamenti, in particolare quelli africani e asiatici, riconoscono la prevalenza del diritto divino solo in materia di diritto di famiglia; infine, in Israele il diritto ebraico è considerato la legge del popolo ebraico nonostante non coincida con le fonti politiche dello stato di Israele.

Ruolo delle fonti necessitate

Le fonti divine sono affiancate da quelle necessitate, giustificate dal principio di conservazione di ogni ordinamento. La loro creazione mira dunque alla salvaguardia dell’ordinamento statale in cui trovano attuazione.
Al di là della classificazione delle fonti primarie e secondarie, la fonte più preminente di ogni ordinamento è la costituzione. Essa, infatti, si configura come «fonte superprimaria».

Modifiche costituzionali in situazioni di crisi

In casi di particolare necessità e urgenza, le stesse costituzioni possono prevedere modifiche della struttura gerarchica delle fonti: la costituzione francese, ad esempio, demanda al presidente della Repubblica poteri di eccezione in caso di crisi degli organi costituzionali. In quest’ipotesi, dunque, è lo stesso testo a prevedere e autorizzare procedure derogatorie delle disposizioni costituzionali.

Deroghe costituzionali e fonti necessitate

Se, però, la costituzione non prevede alcuna deroga delle proprie disposizioni, qualora gli organi costituzionali adottino misure di intervento prive di base giuridica, queste si giustificano a causa dell’esigenza di conservazione dell’ordinamento (necessita). Le fonti necessitate operano soprattutto negli ordinamenti garantisti, che tendono cioè a offrire un’esauriente disciplina dei modi di produzione del diritto nei propri testi costituzionali, privilegiando la certezza e la conoscibilità preventiva degli organi preposti alla creazione dei precetti giuridici.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra ordinamenti laici e confessionali?
  2. Gli ordinamenti laici considerano rilevante solo il diritto prodotto dalle istituzioni politiche, mentre quelli confessionali accettano ufficialmente una data religione, con variazioni che includono l'accettazione parziale del diritto canonico o la prevalenza del diritto divino in specifiche materie come il diritto di famiglia.

  3. Qual è il ruolo delle fonti necessitate in un ordinamento statale?
  4. Le fonti necessitate sono giustificate dal principio di conservazione dell'ordinamento e mirano a salvaguardare lo stato, operando soprattutto negli ordinamenti garantisti che privilegiano la certezza e la conoscibilità preventiva delle norme giuridiche.

  5. Come possono essere modificate le costituzioni in situazioni di crisi?
  6. In situazioni di necessità e urgenza, alcune costituzioni, come quella francese, prevedono modifiche della struttura gerarchica delle fonti, autorizzando procedure derogatorie delle disposizioni costituzionali per consentire interventi eccezionali da parte degli organi costituzionali.

Domande e risposte

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