Concetti Chiave
- I fenomeni internazionali richiedono azioni congiunte poiché gli Stati da soli non possono affrontare sfide globali come il terrorismo e il riscaldamento globale.
- La risoluzione ONU n. 1373 impone misure comuni agli Stati membri per combattere il terrorismo internazionale, come congelare beni e vietare il finanziamento di attività terroristiche.
- Il Protocollo di Kyoto, firmato nel 1997 ed entrato in vigore nel 2005, mira a ridurre le emissioni di gas serra attraverso limiti imposti agli impianti inquinanti delle nazioni firmatarie.
- La globalizzazione è un fenomeno inevitabile che supera i confini statali e influenza le dinamiche economiche e sociali a livello mondiale.
- Nonostante la globalizzazione, le sue conseguenze sociali, come povertà e disuguaglianza, rimangono contrastanti e oggetto di dibattito.
Indice
Sfide globali e azioni congiunte
Si assiste al sorgere e al diffondersi di fenomeni sempre più vasti che gli Stati, da soli, non sarebbero in grado di affrontare. Si pensi, con riguardo a quest’ultimo aspetto, a questioni significative come la criminalità internazionale terroristica o alle problematiche ambientali quali il riscaldamento globale: le singole realtà nazionali sono inermi davanti ad accadimenti di tale portata e, di conseguenza, si invocano azioni necessariamente congiunte.
Terrorismo internazionale e risoluzione ONU
Per quanto riguarda il terrorismo internazionale, ad esempio, nel 2001 è intervenuta l’ONU che, con la risoluzione n. 1373 del Consiglio di Sicurezza – organo a cui è attribuita la responsabilità principale del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale – ha imposto agli Stati membri l’adozione di misure ampie e complesse, mettendo in campo una strategia d’azione comune. In particolare, agli Stati è imposto di congelare beni o risorse economiche di persone coinvolte in attività terroristiche, di vietare ai propri cittadini di finanziare o sostenere in qualsiasi forma persone fisiche o giuridiche coinvolte in tali attività e, in ultimo di prevedere, nei rispettivi ordinamenti, il reato di erogazione o raccolta intenzionale di fondi destinati a promuovere atti terroristici.
Riscaldamento globale e Protocollo di Kyoto
Allo stesso modo, un meccanismo simile si è verificato con il fenomeno del riscaldamento atmosferico la cui risoluzione non può essere lasciata al solo intervento dei singoli Paesi, ma necessita di un’azione congiunta. Questa consapevolezza ha portato, nel 1997, alla firma del Protocollo di Kyoto, entrato in vigore nel 2005. Esso ha come obiettivo la generale riduzione quantitativa delle emissioni di gas a effetto serra (i gas climalteranti, che riscaldano il clima terrestre) attraverso la previsioni di limiti che le nazioni firmatarie devono imporre ai propri impianti inquinanti.
Globalizzazione e impatti sociali
Questi sono solo alcuni dei molteplici esempi che potrebbero essere fatti per affermare quanto segue. La globalizzazione costituisce un fenomeno di carattere economico e sociale inevitabile e inarrestabile, che va oltre la dimensione statale ed è legato all’evoluzione stessa della società moderna con ripercussioni, molto spesso contrastanti e discutibili, sugli effetti sociali della povertà e della disuguaglianza nelle diverse parti del mondo.
Domande da interrogazione
- Quali sono alcuni dei fenomeni internazionali che richiedono azioni congiunte tra gli Stati?
- Quali misure sono state adottate dall'ONU per combattere il terrorismo internazionale?
- Qual è l'obiettivo principale del Protocollo di Kyoto?
Fenomeni come la criminalità internazionale terroristica e il riscaldamento globale richiedono azioni congiunte, poiché le singole nazioni non possono affrontarli da sole.
L'ONU, con la risoluzione n. 1373 del Consiglio di Sicurezza, ha imposto agli Stati membri di congelare beni di persone coinvolte in attività terroristiche e di vietare il finanziamento di tali attività.
L'obiettivo principale del Protocollo di Kyoto è la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra attraverso limiti imposti agli impianti inquinanti delle nazioni firmatarie.