Concetti Chiave
- Il lavoro occasionale è una forma di impiego temporaneo regolata dalla legge 96/2017, suddiviso in libretto famiglia e contratto di prestazione occasionale.
- Il libretto famiglia, acquistabile presso uffici postali o tramite la piattaforma Inps, è utilizzato per compensare attività domestiche, di assistenza e insegnamento.
- Ogni titolo del libretto famiglia vale dieci euro per prestazioni inferiori a un'ora e prevede contributi previdenziali e premi Inail aggiuntivi.
- Il contratto di prestazione occasionale è destinato a settori diversi da quello domestico, con un compenso minimo di 9 euro all'ora, eccetto il settore agricolo.
- La tracciabilità delle prestazioni occasionali richiede la comunicazione all'Inps entro il giorno 3 del mese successivo allo svolgimento dell'attività.
Il lavoro occasionale è una fattispecie giuridica che mira a tutelare le forme d’impiego caratterizzate da una rilevanza temporale non molto ingente né significativa. In passato esso prendeva il nome di lavoro accessorio o tramite voucher.
La legge 96/2017 ha sdoppiato il lavoro occasionale nelle due forme tutt’oggi in vigore: il libretto famiglia e il contratto di prestazione occasionale. Anche se solo il secondo è definito un contratto, ovviamente anche il libretto famiglia lo è.
Dettagli sul libretto famiglia
Il libretto famiglia, acquistabile tramite gli uffici postali o mediante la piattaforma Inps, è nominativo e prefinanziato: esso contiene titoli di pagamento per le prestazioni acquisibili, da uno o più prestatori, per le piccole attività domestiche, di assistenza o di insegnamento supplementare. Il valore nominale dei titoli di pagamento ammonta a dieci euro; ogni titolo può compensare prestazioni di durata non superiore a un’ora.
Per ciascun titolo, inoltre, l’utilizzatore è tenuto a versare una contribuzione previdenziale Inps pari a 1,65€, un premio Inail pari a 0,25€ e un contributo alla gestione della piattaforma ammontante a 0,10€. Infine, per consentire la tracciabilità dell’istituto l’utilizzatore deve comunicare all’Inps, entro il giorno 3 del mese successivo allo svolgimento dell’attività occasionale, le informazioni concernenti le prestazioni occasionali acquisite.
Contratto di prestazione occasionale
Il contratto di prestazione occasionale, invece, è adoperato nei settori economici diversi da quello domestico e famigliare. Per attivarlo, l’utilizzatore deve versare le somme necessarie per compensare le prestazioni concordate con il lavoratore attraverso l’apposita piattaforma informatica Inps. Il compenso orario minimo è pari a 9 euro e quello giornaliero non può scendere al di sotto dei 36, corrispondente a un impiego per non più di quattro ore. Fa eccezione il settore agricolo, in cui i contratti collettivi di categoria hanno previsto tariffe più basse.
Domande da interrogazione
- Quali sono le due forme di lavoro occasionale introdotte dalla legge 96/2017?
- Come funziona il libretto famiglia e quali sono i costi associati?
- Quali sono le caratteristiche principali del contratto di prestazione occasionale?
La legge 96/2017 ha introdotto il libretto famiglia e il contratto di prestazione occasionale come le due forme di lavoro occasionale.
Il libretto famiglia è nominativo e prefinanziato, acquistabile tramite uffici postali o la piattaforma Inps, e include titoli di pagamento per piccole attività domestiche. Ogni titolo vale dieci euro e comporta costi aggiuntivi per contributi previdenziali, premi Inail e gestione della piattaforma.
Il contratto di prestazione occasionale è utilizzato in settori economici diversi da quello domestico, con un compenso orario minimo di 9 euro e giornaliero di 36 euro, attivabile tramite la piattaforma Inps.