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Concetti Chiave

  • La distinzione tra enti lucrativi e non lucrativi è teoricamente chiara, ma pratica e interscambiabile.
  • Gli enti non lucrativi, o non profit, includono associazioni, fondazioni e comitati, regolati dal codice civile.
  • Gli enti lucrativi, principalmente società, mirano alla divisione degli utili e sono disciplinati nel libro V del codice civile.
  • La classificazione tra enti riconosciuti e non riconosciuti ha perso rilevanza, con differenze minime di responsabilità.
  • Gli enti riconosciuti includono associazioni e società di capitali, mentre quelli non riconosciuti comprendono associazioni non riconosciute e società di persone.

Indice

  1. Distinzione tra enti lucrativi e non lucrativi
  2. Classificazione degli enti e personalità giuridica

Distinzione tra enti lucrativi e non lucrativi

Una distinzione fondamentale è quella tra enti lucrativi ed enti non lucrativi. Si tratta di una differenza che dal punto di vista teorico ha sicuramente ragione di essere (anche alla luce della diversa collocazione nel corpo del codice civile delle norme che disciplinano gli enti lucrativi dagli enti non lucrativi), tuttavia dal punto di vista pratico desta non poche perplessità. Vi è una certa interscambiabilità. Infatti enti che, nati nelle forme istituzionalmente previste per il perseguimento di finalità non lucrative, svolgono attività di tipo economico imprenditoriale, analogamente alcuni enti che, si presentano contraddistinti da uno scopo di profitto, svolgono attività di tipo non lucrativo.

Gli enti non lucrativi, definiti anche come enti con scopi ideali o morali (Non profit), sono le associazioni, le fondazioni e i comitati. Essi sono disciplinati nel I primo del codice civile.

Gli enti lucrativi sono, invece, le società e sono regolate nel libro V del codice civile, il cui scopo, appunto definito lucrativo, è quello di dividere gli utili prodotti “dall’esercizio in comune di un’attività economica” (Art 2247).

Classificazione degli enti e personalità giuridica

C) Inoltre un’altra classificazione degli enti è quella tra enti riconosciuti ed enti non riconosciuti come persona giuridica (i cd. enti di fatto). In passato questa distinzione assumeva una consistente rilevanza in considerazione dell’assai diversa capacità che conseguiva l’attribuzione formale, attraverso il riconoscimento, della personalità giuridica. Tuttavia oggi tale distinzione ha perso importanza: l’unica sostanziale differenza tra gli enti riconosciuti rispetto agli enti non riconosciuti attiene al diverso regime di responsabilità per le obbligazioni assunte in nome e per conto dell’ente stesso.

Gli enti riconosciuti quali persone giuridiche sono le associazioni riconosciute, le fondazioni e i comitati riconosciuti. Sono tali anche le società di capitali (es. spa, srl) e società cooperative.

Gli enti non riconosciuti sono le associazioni non riconosciute e i comitati non riconosciuti. Sono tali anche le società di persone (es. società semplice).

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra enti lucrativi ed enti non lucrativi?
  2. Gli enti lucrativi mirano a dividere gli utili prodotti da un'attività economica, mentre gli enti non lucrativi perseguono scopi ideali o morali e non mirano al profitto.

  3. Come sono classificati gli enti in base al riconoscimento giuridico?
  4. Gli enti possono essere riconosciuti come persone giuridiche, come associazioni riconosciute e società di capitali, o non riconosciuti, come associazioni non riconosciute e società di persone.

  5. Qual è l'importanza attuale della distinzione tra enti riconosciuti e non riconosciuti?
  6. Oggi la distinzione ha perso importanza, con la differenza principale che riguarda il regime di responsabilità per le obbligazioni assunte in nome dell'ente.

Domande e risposte

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