Concetti Chiave
- L'elettorato passivo consente ai cittadini di diventare rappresentanti del popolo, secondo l'art. 51 della Costituzione italiana.
- I requisiti di età variano: 25 anni per i deputati e 40 anni per i senatori.
- I candidati eletti possono usufruire dei permessi necessari per adempiere alle loro funzioni senza perdere il posto di lavoro.
- È necessaria la presentazione della candidatura e, di fatto, l'appoggio di un partito politico per essere eletti.
- La Costituzione italiana promuove pari opportunità tra uomini e donne nell'accesso alle cariche politiche.
Indice
Il diritto di rappresentanza
Con l'elettorato passivo il cittadino può diventare un rappresentante del popolo.
Secondo l'art. 51 Cost. it. "Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge". Ad esempio: per essere eletti deputati bastano 25 anni, mentre ne occorrono 40 per essere eletti senatori.
Diritti dei candidati eletti
Inoltre, sempre secondo l'art 51 Cost. it. "Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha il diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro"; quindi un candidato ha il diritto di usufruire di tutti i permessi necessari per la sua attività parlamentare e può mantenere il suo posto di lavoro fino alla fine del suo mandato.
Candidature e partiti politici
Può essere eletto solo chi ha presentato la sua candidatura; in teoria qualsiasi cittadino può candidarsi ma consideriamo, per esempio, la Camera dei deputati, in realtà nessuno può sperare di essere eletto senza l'appoggio di un partito politico: gli elettori sono "liberi" di votare solo i candidati scelti dai partiti.
Pari opportunità nella politica
Inoltre sempre l'art 51 Cost. it dice anche che "la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini", infatti la donna ha acquisito la possibilità di accedere a qualsiasi carica politica.