Concetti Chiave
- I diritti e doveri dei cittadini italiani includono il diritto di voto, il dovere di pagare i tributi e il rispetto delle leggi.
- Il voto è un diritto e dovere civico, essenziale per esercitare la sovranità popolare, ma non sanzionato se non esercitato.
- Caratteristiche del voto: personale, uguale, libero e segreto, garantendo l'autonomia e l'uguaglianza di ogni elettore.
- In Italia si svolgono tre principali elezioni: politiche per il Parlamento, amministrative per gli enti locali ed europee per il Parlamento Europeo.
- Il sistema proporzionale assegna seggi in base alle preferenze ricevute, garantendo rappresentanza a tutte le forze politiche, ma può causare frammentazione politica.
Indice
I rapporti politici
Questi articoli si riferiscono a diritti e doveri di coloro che hanno la CITTADINANZA italiana.
I più importanti sono il diritto di voto (art.48), il dovere di pagare i tributi (art.53) e il dovere di rispettare le leggi (art.54).
Articolo 48: il diritto di voto
Il voto è un diritto/dovere civico: esso è un diritto in quanto contiene la nostra pretesa all'esercizio della sovranità popolare; è un dovere in quanto è il nostro modo di contribuire alla formazione degli organi costituzionali.
E' un dovere senza sanzione, nel senso che non è prevista nessuna sanzione per chi non lo esercita.
Le caratteristiche del voto
Il voto è:
– personale, nel senso che nessuno può delegare un altro a votare al posto proprio
– uguale, nel senso che ogni voto ha lo stesso valore
– libero, nel senso che nessuno può costringerci a votare in modo diverso da quello che abbiamo scelto
– segreto, nel senso che nessuno può costringerci, se non lo vogliamo, a rivelare per chi abbiamo votato.
Per cosa si vota?
In Italia ci sono 3 importanti consultazioni elettorali ( elezioni):
1) le elezioni politiche, che servono a rinnovare la composizione del Parlamento;
2) le elezioni amministrative, che servono a rinnovare la composizione degli organi degli Enti Locali ( Regioni, Province e Comuni)
3) le elezioni europee , che servono ad eleggere la quota italiana dei Deputati del Parlamento Europeo.
Come si vota ?
Per ogni elezione è previsto un meccanismo con cui si attribuiscono i seggi agli eletti: è il SISTEMA ELETTORALE.
I due sistemi elettorali conosciuti sono il sistema maggioritario e il sistema proporzionale.
Il sistema maggioritario è usato principalmente in quei paesi nei quali ci sono due grandi schieramenti politici ( Gran Bretagna, Stati Uniti): con questo sistema il candidato che prende più voti degli altri vince.
Lo Stato viene diviso in tanti collegi elettorali quanti sono i seggi disponibili. In ogni collegio ogni partito presenta un solo candidato e da ogni collegio deve risultare un solo vincitore.
L'insieme dei vincitori formerà il nuovo organo.
Vantaggi e svantaggi: è un sistema molto facile da comprendere ed anche da mettere in atto, ma è ingiusto perché vincono sempre i partiti più forti e le minoranze non sono mai rappresentate. Un correttivo è rappresentato dal DOPPIO TURNO: in ogni collegio, se nessuno dei candidati raggiunge il 50%+1 delle preferenze al primo turno, dopo 15 giorni si va di nuovo a votare (ballottaggio) e si sfidano i due candidati che hanno avuto il maggior numero di voti( è usato per l'elezione del Sindaco nei Comuni con più di 50.000 abitanti).
Il sistema proporzionale
Il sistema proporzionale presenta le seguenti caratteristiche:
1) Il territorio viene diviso in circoscrizioni elettorali
2) Ogni partito che decide di candidarsi presenta una lista di candidati
3) Ogni elettore, quando va a votare, deve esprimere una o più preferenze
4) Al termine, i voti che ciascun partito ha preso su tutto il territorio nazionale vengono contati e viene calcolata la percentuale delle preferenze sulla base del numero dei votanti ( ad esempio, i votanti sono 5 milioni, il partito A ha preso 500 mila voti, il partito A ha ottenuto il 10% delle preferenze)
Si assegnano i seggi in proporzione alle preferenze ottenute: il partito A che ha ottenuto il 10% delle preferenze avrà diritto al 10% dei seggi.
VANTAGGI: tutte le forze politiche vengono rappresentate, anche i partiti minori. Il voto diventa così l’espressione della volontà dell’elettorato.
SVANTAGGI: l’eccessiva frammentazione del voto rende difficile governare perché sarà difficile mettere d’accordo le innumerevoli forze politiche rappresentate.
Ecco perché sono stati previsti dei correttivi
Il più diffuso è la soglia di sbarramento: se un partito non raggiunge una certa percentuale di preferenze, non andrà in Parlamento.
Domande da interrogazione
- Quali sono i diritti e i doveri principali dei cittadini italiani secondo il testo?
- Quali sono le caratteristiche fondamentali del voto in Italia?
- Per quali tipi di elezioni si vota in Italia?
- Quali sono i due principali sistemi elettorali menzionati nel testo?
- Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del sistema proporzionale?
I diritti e doveri principali includono il diritto di voto (art.48), il dovere di pagare i tributi (art.53) e il dovere di rispettare le leggi (art.54).
Il voto è personale, uguale, libero e segreto, garantendo che ogni cittadino possa esprimere la propria preferenza senza coercizione.
In Italia si vota per le elezioni politiche, amministrative ed europee, ognuna con lo scopo di rinnovare diversi organi rappresentativi.
I due principali sistemi elettorali sono il sistema maggioritario e il sistema proporzionale, ciascuno con i propri vantaggi e svantaggi.
Il sistema proporzionale rappresenta tutte le forze politiche, ma può causare frammentazione e difficoltà nel governare. Un correttivo comune è la soglia di sbarramento.