Concetti Chiave
- Il corpo elettorale comprende cittadini con diritto di voto attivo e passivo, regolato dalla cittadinanza italiana e dalla maggiore età.
- I principi fondamentali del voto includono suffragio universale, personalità, eguaglianza, segretezza, libertà e non obbligatorietà del voto.
- Per l'elettorato passivo, esistono esclusioni per incapacità, mancanza di requisiti, età inferiore e cause di ineleggibilità.
- I sistemi elettorali trasformano i voti in seggi: il sistema maggioritario favorisce la stabilità, mentre il sistema proporzionale rappresenta meglio le diverse forze politiche.
- Il sistema maggioritario attribuisce seggi a chi ottiene la maggioranza assoluta o relativa, mentre il proporzionale distribuisce seggi in base alla percentuale di voti.
Indice
Definizione di corpo elettorale
L’elettorato può essere attivo (capacità di votare) o passivo (capacità di essere eletti).
L’art. 48 Cost. evidenzia l’importanza del voto, elencando i requisiti richiesti e i principi del voto, i requisiti sono la cittadinanza italiana e la maggiore età.
Tra i principi del voto, troviamo:
- suffragio universale: dal 1945 sono chiamati al voto tutti i cittadini italiani, indipendentemente dal sesso;
- personalità del voto: non si possono fare deleghe, ma gli elettorati fisicamente impediti possono richiedere di farsi assistere;
- eguaglianza del voto: sono esclusi i voti plurimi (votare più volte) e i voti multipli (votare in più circoscrizioni);
- segretezza del voto: tutela della libertà del voto;
- libertà del voto: tutela della libera manifestazione delle proprie idee;
- non obbligatorietà del voto: l’esercizio del diritto del voto costituisce un dovere civico, quindi chi non vota non è sottoposto a nessun tipo di pena.
Requisiti per l'elettorato passivo
I requisiti per partecipare all’elettorato passivo sono diversi da quelli dell’elettorato attivo, infatti, l’elettorato passivo può essere escluso per:
- cause di incapacità;
- mancanza di requisiti per l’elettorato attivo;
- età inferiore a quella richiesta (25 anni per deputati e 40 anni per senatori);
- cause di ineleggibilità: titolarità di un ufficio amministrativo, di un ufficio all’estero o di cariche in imprese aventi rapporti con lo Stato.
Sistemi elettorali e attribuzione seggi
Il voto espresso dall’elettorato si trasforma nell’attribuzione di seggi nelle Assemblee elettive attraverso dei meccanismi detti sistemi elettorali (sistema maggioritario o sistema proporzionale).
Con il sistema maggioritario i seggi vengono attribuiti a chi ottiene la maggioranza assoluta dei voti (50%+1). Se non si ottiene la maggioranza assoluta, si tiene conto della maggioranza relativa (maggior numero di voti) oppure si procede con il ballottaggio.
Il sistema maggioritario è governabile (ma non è rappresentabile), poiché premia la stabilità delle maggioranze.
Con il sistema proporzionale i seggi vengono attribuiti in proporzione dei voti ottenuti da ciascun gruppo politico.
Il sistema proporzionale è rappresentabile (ma non governabile), poiché rappresenta tutte le forze sociali e politiche presenti nel Paese.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principi fondamentali del voto secondo l'art. 48 della Costituzione?
- Quali sono i requisiti per l'elettorato passivo?
- Qual è la differenza tra il sistema elettorale maggioritario e quello proporzionale?
L'art. 48 della Costituzione elenca i principi del voto come suffragio universale, personalità del voto, eguaglianza del voto, segretezza del voto, libertà del voto e non obbligatorietà del voto.
I requisiti per l'elettorato passivo includono l'assenza di cause di incapacità, il possesso dei requisiti per l'elettorato attivo, l'età minima (25 anni per deputati e 40 anni per senatori) e l'assenza di cause di ineleggibilità.
Il sistema maggioritario attribuisce i seggi a chi ottiene la maggioranza assoluta o relativa dei voti, favorendo la stabilità delle maggioranze, mentre il sistema proporzionale assegna i seggi in proporzione ai voti ottenuti, rappresentando tutte le forze sociali e politiche.