Concetti Chiave
- La salute è un diritto fondamentale e la sua violazione può comportare il risarcimento del danno, ma le cure gratuite sono destinate solo agli indigenti.
- Non è obbligatorio curarsi, tranne nei casi previsti dalla legge, come le vaccinazioni obbligatorie e l'isolamento dei portatori di malattie contagiose.
- Il paziente ha il diritto di rifiutare prolungamenti delle cure mediche, inclusa la possibilità di disattivare apparecchi di supporto vitale con consenso certo.
- Il diritto alla salute include il rispetto dell'integrità fisica e l'accesso all'assistenza sanitaria, esteso a tutta la popolazione dalla riforma del 1978.
- La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea incorpora la protezione della salute, evidenziando il diritto alla salubrità ambientale e il consenso informato in ambito medico.
Indice
Il diritto alla salute
La salute è un diritto fondamentale, la cui violazione impone il risarcimento del danno: tutti hanno diritto ad essere curati, anche se non tutti hanno il diritto a cure gratuite, destinate ali indigenti, cioè a coloro che non sono in grado di far fronte economicamente alle cure indispensabili per la propria salute.
Obblighi e libertà del paziente
Non è obbligatorio curarsi, se non nei casi previsti dalla legge (per esempio, vaccinazioni obbligatorie per prevenire malattie infettive, oppure provvedimenti di cura e di isolamento per soggetti portatori di malattie contagiose).
Il paziente può rifiutare di prolungare le cure mediche, lasciando che la malattia prosegua in modo naturale. Il giudice può autorizzare la disattivazione di apparecchi che tengono in vita il paziente in coma quando vi sia la prova certa che il malato abbia o avrebbe dato il proprio consenso e quando è in stato vegetativo non curabile.
Riforma del 1978 e assistenza sanitaria
Il diritto alla salute coincide col diritto al rispetto dell'integrità fisica dell'individuo e con il diritto all'assistenza sanitaria: infatti, con la riforma del 1978, l'istituzione del servizio sanitario nazionale ha esteso l'obbligo dello Stato di assicurare le prestazioni sanitarie e farmaceutiche non solo agli indigenti, ma anche a tutta la popolazione. L'assistenza sanitaria può essere fornita da soggetti privati.
La protezione della salute, è stata inserita anche nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.
Protezione della salute e ambiente
Il diritto alla salute comporta anche il diritto alla salubrità dell'ambiente,perché la prevenzione di varie patologie impone di eliminare le cause dell'inquinamento ambientale.
L'art. 3 della Carta, infatti, enuncia una serie di principi che ricomprendono: il consenso libero e informato della persona sottoposta a interventi medici e biologici; il divieto delle pratiche che migliorano la razza umana; il divieto di fare del corpo umano o di sue parti fonte di lucro; il divieto di clonazione riproduttiva degli esseri umani.
La Carta ha cercato in tal modo di tutelare a livello sovranazionale l'emergere di nuove esigenze e di nuove libertà.
Domande da interrogazione
- Qual è il diritto fondamentale legato alla salute secondo il testo?
- In quali casi è obbligatorio sottoporsi a cure mediche?
- Quali sono i principi enunciati dall'art. 3 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea riguardo alla salute?
La salute è un diritto fondamentale, la cui violazione impone il risarcimento del danno, e tutti hanno diritto ad essere curati, anche se non tutti hanno diritto a cure gratuite.
È obbligatorio curarsi nei casi previsti dalla legge, come le vaccinazioni obbligatorie per prevenire malattie infettive e i provvedimenti di cura e isolamento per soggetti con malattie contagiose.
L'art. 3 della Carta include il consenso libero e informato per interventi medici, il divieto di pratiche per migliorare la razza umana, il divieto di lucro dal corpo umano, e il divieto di clonazione riproduttiva degli esseri umani.