Concetti Chiave
- Il codice civile mantiene rilevanza come fonte di cognizione del diritto, essenziale per risolvere controversie giuridiche.
- Nonostante la sua importanza, il codice civile ha perso il ruolo principale come fonte di produzione del diritto.
- Le nuove esigenze legislative sono soddisfatte tramite leggi specifiche che si aggiungono al codice civile, piuttosto che rifarlo completamente.
- Alcune leggi moderne sono considerate fonti di diritto generale, come quelle riguardanti il divorzio e lo statuto dei lavoratori.
- La crisi dei codici non implica una crisi del diritto generale; la legge uguale per tutti resta un principio fondamentale dell'ordinamento giuridico.
Evoluzione della legiferazione
L'odierna tecnica di legiferazione è mutata. Si può dire, in generale, questo: il codice civile conserva tuttora grande importanza come fonte di cognizione del diritto.
Basta consultare un repertorio di giurisprudenza per rendersi conto che un numero nettamente prevalente di controversie viene oggi risolto dai giudici in applicazione di norme contenute nel codice civile.
Questo ha perso, invece, la sua antica importanza come fonte di produzione del diritto: alle nuove esigenze di legiferazione si tende oggi a rispondere con specifiche leggi, che si aggiungono al codice civile, anziché con l'integrale rifacimento del codice.
Alcune di queste leggi sono fonti di diritto generale (basti pensare a leggi come quelle che hanno introdotto il divorzio, lo statuto dei lavoratori, il nuovo regime delle locazioni urbane) e non possono, propriamente, essere definite come leggi speciali.
Crisi dei codici e diritto generale
La crisi dei codici è crisi di un modo di produrre norme di diritto generale; non è però crisi dello stesso diritto generale. Il principio della legge uguale per tutti è tuttora una idea guida dell'ordinamento giuridico: la Costituzione lo riafferma nel primo comma dell'articolo 3.
SI afferma, in questo modo, la necessità di individuare un insieme di fonti di matrice propriamente costituzionale la cui natura sia riconducibile al concetto di fonte generale.