Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I diritti collettivi sono riconosciuti in modo limitato nelle costituzioni occidentali, con un focus maggiore sui diritti individuali.
  • In Canada, i diritti collettivi sono ampiamente riconosciuti, contrariamente agli USA dove sono limitati principalmente alle tribù native.
  • Le tribù native negli Stati Uniti godono di un'autonomia semisovrana, con notevole discrezionalità nella definizione delle proprie regole di condotta.
  • La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che le dispute interne alle tribù native non possono essere giudicate dai tribunali statunitensi.
  • Il costituzionalismo americano del XVIII secolo non ha ancora completamente riconosciuto i diritti collettivi, come quelli legati a riunioni e associazioni.

Indice

  1. Diritti universali e comunità intermedie
  2. Casi giudiziari e diritti tribali
  3. Riconoscimento parziale dei diritti collettivi

Diritti universali e comunità intermedie

Nella tradizione del costituzionalismo occidentale, i diritti hanno una dimensione universale per quanto riguarda la tutela del singolo; le costituzioni, però, riconoscono in maniera solo limitata i diritti dell’individuo all’interno delle comunità intermedie.
In alcuni ordinamenti, come ad esempio in Canada, la concezione di «diritti collettivi» è altresì molto spiccata. Negli USA, invece, i diritti collettivi trovano un riconoscimento solo in un caso specifico:

- all’interno delle tribù native, considerate entità semisovrane (perché sono soggette ad un regime di autonomia molto rafforzato, nell’ambito del quale godono di un notevole margine di discrezionalità per quanto riguarda la definizione delle regole di condotta). Le tribù native godono di un’autonomia di carattere collettivo a causa della loro preesistenza rispetto alla nascita del costituzionalismo americano.

Casi giudiziari e diritti tribali

Negli anni settanta dello scorso secolo, la corte costituzionale degli USA si è espressa in merito a un caso riguardante il principio di uguaglianza e il principio della protezione di una tribù nativa dall’ingerenza statale. In particolare, una cittadina nativa lamentava la violazione dei propri diritti perché il gruppo indigeno a cui apparteneva non considera i figli maschi nati da una donna nativa membri effettivi della tribù stessa. La Corte suprema stabilì che il trattamento deteriore a danno di chi appartiene alle tribù indiane non può essere portato dinanzi a una corte statunitense perché le regole di condotta delle tribù non tollerano l’inclusione statale.

Il costituzionalismo americano, in generale, è tipico del XVIII secolo e non ha ancora riconosciuto il novero delle libertà positive, tra le quali i diritti collettivi (quelli ad esempio inerenti a riunioni e associazioni) sono preminenti.

Riconoscimento parziale dei diritti collettivi

In sintesi, dunque, i diritti collettivi hanno ottenuto un riconoscimento solo parziale nei diversi stati del mondo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra il riconoscimento dei diritti collettivi in Canada e negli USA?
  2. In Canada, la concezione di «diritti collettivi» è molto spiccata, mentre negli USA i diritti collettivi sono riconosciuti solo all'interno delle tribù native, considerate entità semisovrane.

  3. Come ha affrontato la Corte Suprema degli USA il caso riguardante i diritti delle tribù native negli anni settanta?
  4. La Corte Suprema ha stabilito che il trattamento deteriore a danno di chi appartiene alle tribù indiane non può essere portato dinanzi a una corte statunitense, rispettando l'autonomia delle regole di condotta delle tribù.

  5. Qual è la posizione del costituzionalismo americano riguardo ai diritti collettivi?
  6. Il costituzionalismo americano, tipico del XVIII secolo, non ha ancora riconosciuto pienamente le libertà positive, tra cui i diritti collettivi, che rimangono parzialmente riconosciuti.

Domande e risposte

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