Concetti Chiave
- Artbonus: offre un credito d'imposta del 65% per il finanziamento della conservazione del patrimonio artistico-culturale, disponibile per persone fisiche e imprese.
- Credito d'imposta del 30% per le imprese turistiche che investono in informatizzazione, ristrutturazione, e miglioramenti energetici e di accessibilità.
- Il decreto stabilisce una classificazione delle strutture alberghiere a livello europeo.
- Tax free shopping: esonero dalle imposte sugli acquisti per i turisti extracomunitari in Italia.
- Le start-up innovative nel turismo sono riconosciute se promuovono il settore tramite Internet e tecnologie digitali, specialmente se fondate da giovani sotto i 40 anni.
Decreto cultura 2014 – Decreto Franceschini
• Artbonus: lo Stato riconosce un credito d’imposta del 65% a chi finanzia la conservazione del patrimonio artistico-culturale. Questo artbonus è esteso sia alle persone fisiche (15%) sia alle imprese (5‰)
• Credito d’imposta: bonus fiscale pari al 30% che interessa i proprietari delle imprese turistiche, che per poter avere questa agevolazione, devono intervenire riguardo l’informatizzazione delle attività, la ristrutturazione dei locali, l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’incremento dell’efficienza energetica e l’acquisto di arredi.
• Classificazione strutture alberghiere: secondo questo decreto, le tipologie di strutture alberghiere vengono classificate a livello europeo.
• Tax free shopping: prevede l’esonero dalle imposte negli acquisti effettuati in Italia da parte di turisti extracomunitari (extra UE).
• Start-up innovative: sono riconosciute come tali le imprese turistiche che promuovono il turismo attraverso Internet e le varie tecnologie digitali (in particolare se sono imprese fondate da persone di età inferiore ai 40 anni).
• La scia per le attività turistiche: l’avvio e l’esercizio delle strutture turistico-ricettive saranno soggette ad una segnalazione certificata (SCIA)
• Riordino ENIT: l’ENIT (Ente Nazionale Italiano per il Turismo) è sotto controllo del MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) e deve occuparsi di individuare, promuovere e organizzare la commercializzazione dei servizi turistico-culturali e dei prodotti enogastronomici, incrementando gli investimenti nei mezzi digitali.