Concetti Chiave
- Nel XVI secolo, il ruolo del giurista in Italia si è evoluto, trasformandosi da "sacerdote del diritto" a figura più controversa, vista spesso come un manipolatore della legge.
- La giurisprudenza giudicante ha avuto un impatto maggiore rispetto a quella consulente, con tribunali come i senati e le rote che hanno esercitato poteri significativi.
- I giudici rotali, laureati in diritto, dovevano motivare le loro sentenze, contribuendo alla creazione di decisiones vincolanti e pubblicate in edizioni stampate.
- Le decisiones hanno sostituito le raccolte di consilia, diventando una fonte principale del diritto europeo e portando a una maggiore complessità giurisprudenziale.
- Alciato ha proposto un nuovo tipo di consilium, il "consilium umanista", che tuttavia ha dovuto adattarsi alle critiche, mantenendo la struttura tradizionale ma con innovazioni stilistiche.
Indice
Evoluzione del ruolo del giurista
A partire dal XVI secolo, il giurista cominciò a non essere più considerato il «sacerdote del diritto», bensì un avido azzeccagarbugli solito a usare le leggi a suo piacimento.
In Italia, la giurisprudenza giudicante ebbe un impatto nettamente maggiore rispetto a quella consulente. Essa era esercitata in diversi grandi tribunali collegiali: i tribunali camerali dell’impero, chiamato a giudicare secondo il diritto comune dell’impero; i senati, composti da membri nominati a vita e dotati di un ampio potere arbitrale (arbitrium iuricis), e le rote, le quali avevano funzioni esclusivamente giudiziarie in materia civile e criminale. I giudici rotali, nominati a maggioranza dai consigli dei patriziati per un periodo compreso tra 3 e 5 anni, erano veri e propri tecnici laureati in diritto. Il giudice rotale doveva inoltre rispondere a specifici requisiti: a Bologna, ad esempio, nel 1683 si stabilì che si sarebbero dovuti nominare giudici laureati in utroque iura, qualificati come magistrati o lettori presso un’università pubblica. Mentre i senatori potevano esimersi dal fornire motivazioni sentenziali, i rotali erano tenuti a motivare le sentenze emesse (decisiones).
Decisiones e la loro influenza
Le decisiones di senatori e rotali assunsero una forza sempre più vincolante, consolidata tramite il loro inserimento in edizioni stampate, le quali sostituirono quelle dei consilia e costituirono la principale fonte di cognizione del diritto europeo. Le decisiones potevano confluire in raccolte integrali, controversiae forenses (riassunti della vertenza), massimari e repertori (estremamente semplificati) e miscellanee enciclopediche.
Confusione nei consilia e riforma alciatea
I consilia confluirono in numerose raccolte consiliari che moltiplicarono le opinioni dei giuristi, rendendo ancora più confuso il panorama giurisprudenziale. Ciò favorì la diffusione di numerose opere che presentavano le diverse contraddizioni poste in essere dai giuristi in uno stesso consilium. Per arginare l’asistematicità che permeava i consilia, Alciato propose di redigere una forma di consilium breve (detto «consilium umanista») privo della struttura dialettica contra/pro e degli argomenti ab auctoritate. La brevità alciatea voleva puntare direttamente alla «gola» del problema, però il linguaggio estremamente lapidario di consilia così concisi non era apprezzato da giudici e avvocati. Per questo motivo egli riprese la struttura dialettica dei responsi tradizionali con due innovazioni: l’uso di una lingua latina più dotta e il trasferimento degli argomenti ab auctoritate dal testo alle note a margine. Ciononostante, la riforma alciatea fu oggetto di diverse critiche: Alciato fu costretto ad adattarsi interamente allo stile dei consilia del suo tempo, rifiutandosi però fino alla sua morte di consentirne la pubblicazione in una raccolta (contraria al pubblico interesse).
Domande da interrogazione
- Qual è stato il cambiamento nella percezione del giurista a partire dal XVI secolo?
- Quali erano le caratteristiche dei giudici rotali in Italia durante il Rinascimento?
- Come influirono le decisiones di senatori e rotali sulla giurisprudenza europea?
- Quali furono le innovazioni proposte da Alciato per i consilia e quali critiche ricevette?
A partire dal XVI secolo, il giurista non fu più visto come il «sacerdote del diritto», ma piuttosto come un azzeccagarbugli che usava le leggi a suo piacimento.
I giudici rotali erano tecnici laureati in diritto, nominati dai consigli dei patriziati per un periodo di 3-5 anni, e dovevano motivare le sentenze emesse.
Le decisiones divennero vincolanti e furono inserite in edizioni stampate, sostituendo i consilia e diventando la principale fonte di cognizione del diritto europeo.
Alciato propose un consilium breve senza struttura dialettica contra/pro e con argomenti ab auctoritate nelle note a margine, ma ricevette critiche e fu costretto ad adattarsi allo stile tradizionale dei consilia.