Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il D.A.T. consente a una persona maggiorenne di specificare le cure mediche desiderate in caso di futura incapacità di determinarsi, includendo decisioni su donazione di organi e accanimento terapeutico.
  • La legge 219/2017 stabilisce che nessun trattamento medico può iniziare senza il consenso informato del paziente, garantendo diritti fondamentali come la dignità umana e l'integrità personale.
  • La legge disciplina il consenso informato, la terapia del dolore, le disposizioni anticipate di trattamento e la possibilità per genitori o tutori di decidere per minori o incapaci.
  • La Chiesa cattolica si oppone al testamento biologico, ma supporta il D.A.T. con la condizione che non imponga obblighi restrittivi al medico, rispettando la coscienza professionale.
  • Confessioni religiose come la Chiesa Valdese considerano l'idratazione e l'alimentazione forzata come trattamenti sanitari, attuando iniziative per raccogliere dichiarazioni di fine vita dei cittadini.

Il D.A.T. (= Dichiarazione anticipata di trattamento sul fine vite, detto impropriamente anche “Testamento biologico”) è un atto mediante il quale una persona maggiorenne, in possesso delle proprie facoltà mentali e anche in base ai propri convincimenti religiosi, in previsione di una futura incapacità di determinarsi, può disporre in merito

• alle cure mediche a cui intende sottoporsi

• alla donazione degli organi

• alla cremazione

• al consenso o al rifiuto di accanimenti terapeutici

Indice

  1. Dibattito sulla nutrizione artificiale
  2. Dettagli della legge
  3. Posizione della Chiesa cattolica
  4. Posizione delle confessioni acattoliche

Dibattito sulla nutrizione artificiale

In Italia si è avuto un lungo dibattito sulla questione se la nutrizione artificiale fosse una terapia o un sostentamento vitale e se la sua sospensione potesse essere effettuata da terzi in mancanza di una volontà esplicita del paziente e sulla previsione della dichiarazione anticipata di trattamento.

Chi sosteneva che la nutrizione artificiale (alimentazione e idratazione) fosse una terapia si rifaceva all’art.32 della Costituzione (“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo della collettività….Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge...” e al Codice di Deontologia Medica. Chi, invece, considerava la nutrizione artificiale un sostentamento vitale era del parere che la sospensione di tale pratica sarebbe assimilata all’eutanasia poiché il paziente non sarebbe deceduto a causa della sua patologia, ma per omissione di sostegno.

Legge n° 219/2017 - Norme in materia di consenso informativo e di disposizioni anticipate di trattamento.

Dettagli della legge

Il provvedimento si compone di 8 articoli e prevede che nessun trattamento possa essere iniziato senza il consenso libero ed informato del paziente, richiamando gli artt. 2: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo….”, 13: “La libertà personale è inviolabile...” e 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto e interesse della collettività...” della Costituzione ed i principi di dignità umana, di diritto alla vita e di diritto all’integrità della persona presenti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Essa non prevede l’eutanasia, né il suicidio assistito e garantisce ai cittadini la possibilità di interrompere o meno i trattamenti che lo mantengono in vita. In particolare, essa disciplina

1. il consenso informato (diritto di acconsentire o non alle cure proposte)

2. la terapia del dolore e il divieto di accanimento terapeutico

3. la possibilità dei genitori o del tutor di decidere al posto del minore o dell’incapace

4. le disposizioni anticipate di trattamento (D.A.T.)

5. la panificazione condivisa delle cure

Invece, non prevede alcuna forma di obiezione di coscienza per il personale medico né l’istituzione di un apposito registro D.A.T. A questo proposito, l’Ufficio dello stato civile si deve limitare a registrare un ordinato elenco cronologico delle dichiarazioni pervenute e ad assicurarne un trattamento riservato.

Posizione della Chiesa cattolica

Posizione della Chiesa cattolica e delle altre confessioni religiose

La Chiesa cattolica è contraria al testamento biologico perché si risolve in un’autorizzazione anticipata della morte con un intervento attivo.

Invece è favorevole al D.A.T. anche se è necessario evitare di interpretare le volontà espresse del paziente come un obbligo restrittivo per il medico perché la sua coscienza deve essere sempre rispettata al pari di quella del paziente, soprattutto se la volontà di quest’ultimo è in contrasto con la deontologia professionale medica.

Posizione delle confessioni acattoliche

La posizione delle confessioni religiose acattoliche è diverse: la Chiesa Valdese ha attivato a Milano uno sportello pubblico per raccogliere le dichiarazioni anticipate di fine vita di tutti i cittadini e anche l’idratazione e l’alimentazione forzata sono considerate trattamenti sanitari, a differenza della posizione della C.E.I.

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è il D.A.T. secondo la legge 219/2017?
  2. Il D.A.T., o Dichiarazione anticipata di trattamento, è un atto che permette a una persona maggiorenne di esprimere le proprie volontà riguardo alle cure mediche, donazione degli organi, cremazione e accanimenti terapeutici in previsione di una futura incapacità di determinarsi.

  3. Qual è stato il dibattito principale in Italia riguardo alla nutrizione artificiale?
  4. Il dibattito si è concentrato sul fatto se la nutrizione artificiale fosse una terapia o un sostentamento vitale e se la sua sospensione potesse essere considerata eutanasia in assenza di una volontà esplicita del paziente.

  5. Cosa prevede la legge 219/2017 in merito al consenso informato?
  6. La legge 219/2017 stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato senza il consenso libero e informato del paziente, richiamando i diritti inviolabili dell'uomo e la tutela della salute come diritto fondamentale.

  7. Qual è la posizione della Chiesa cattolica riguardo al D.A.T. e al testamento biologico?
  8. La Chiesa cattolica è contraria al testamento biologico, considerandolo un'autorizzazione anticipata della morte, ma è favorevole al D.A.T., purché non diventi un obbligo restrittivo per il medico.

  9. Come si differenzia la posizione delle confessioni religiose acattoliche rispetto alla C.E.I. sulla nutrizione artificiale?
  10. Le confessioni religiose acattoliche, come la Chiesa Valdese, considerano l'idratazione e l'alimentazione forzata come trattamenti sanitari, a differenza della posizione della C.E.I.

Domande e risposte

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