giannyetonia
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Concetti Chiave

  • La Costituzione italiana riconosce solo i nuclei familiari formati dal matrimonio come "famiglia di diritto".
  • In Italia si riconoscono tre tipi di matrimonio: civile, concordatario e religioso non cattolico, tutti con effetti civili.
  • La separazione sospende la coabitazione dei coniugi ma non scioglie il matrimonio, e può essere consensuale, legale o di fatto.
  • Il divorzio, introdotto nel 1970, scioglie il matrimonio e permette la possibilità di nuove nozze, ma non ha effetti religiosi.
  • Il divorzio è possibile dopo una separazione di almeno 3 anni o una condanna a pena detentiva superiore a 15 anni.

Indice

  1. Tipi di matrimonio in Italia
  2. Effetti civili e separazione
  3. Divorzio e sue implicazioni

Tipi di matrimonio in Italia

In base all'Il matrimonio civile è celebrato pubblicamente dal Sindaco (o da un consigliere da lui delegato) ed è regolato esclusivamente dalle leggi dello Stato italiano.

Il matrimonio concordatorio è un sacramento celebrato da un sacerdote secondo il rito cattolico; in seguito il sacerdote trasmette l'atto all'ufficiale di stato civile, che a sua volta provvede a trascriverlo; una volta trascritto, il matrimonio produce effetti civili (cioè viene regolato dal diritto italiano).

Effetti civili e separazione

Produce effetti civili anche il matrimonio religioso non cattolico, che deve essere celebrato davanti al ministro di un culto ammesso dallo Stato italiano.

Con la separazione i coniugi, a causa di gravi incomprensioni, decidono di sospendere la coabitazione, ma restano sposati a tutti gli effetti. La separazione può essere:

- consensuale: quando entrambi i coniugi sono d'accordo e il Tribunale si limita a prenderne atto;

- legale: quando viene stabilita da una sentenza del giudice, perchè ci sono contrasti fra i coniugi;

- di fatto: quando i coniugi cessano di coabitare, senza intraprendere alcuna azione giudiziaria.

La separazione può portare alla riconciliazione o al divorzio.

Divorzio e sue implicazioni

Il divorzio, che determina lo scioglimento del matrimonio, fu introdotto in Italia da una legge del 1970. La legge sul divorzio fu sottoposta a referendum abrogativo nel 1974, ma la maggioranza degli italiani rifiutò di cancellarla (59.1% dei votanti). Dopo le modifiche apportate nel 1987, il divorzio è ammesso:

- quando uno dei coniugi è stato condannato a una pena detentiva superiore ai 15 anni;

- quando i coniugi sono separati da almeno 3 anni.

Dopo il divorzio, che può essere richiesto da entrambi i coniugi o da uno dei due, l'uomo e la donna sono liberi di contrarre un nuovo matrimonio. Il divorzio produce effetti civili e non religiosi, perchè secondo la Chiesa il matrimonio è un sacramento e, come tale, non può essere sciolto ("indissolubilità del matrimonio").

Domande da interrogazione

  1. Quali tipi di matrimonio sono riconosciuti dall'ordinamento giuridico italiano?
  2. L'ordinamento giuridico italiano riconosce il matrimonio civile, il matrimonio concordatario e il matrimonio religioso non cattolico.

  3. Quali sono le modalità di separazione previste dalla legge italiana?
  4. La separazione può essere consensuale, legale o di fatto, a seconda dell'accordo tra i coniugi o della decisione del giudice.

  5. In quali circostanze è possibile ottenere il divorzio in Italia?
  6. Il divorzio è possibile quando uno dei coniugi è stato condannato a una pena detentiva superiore ai 15 anni o quando i coniugi sono separati da almeno 3 anni.

Domande e risposte

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