Concetti Chiave
- La Corte Costituzionale è composta da giudici nominati dal Presidente della Repubblica, dal Parlamento e dai magistrati di grado più elevato, garantendo così l'indipendenza dai poteri costituzionali.
- I membri della Corte possono essere magistrati delle giurisdizioni superiori, professori di diritto e avvocati con almeno vent'anni di esperienza.
- La Corte Costituzionale ha il compito di verificare la legittimità costituzionale delle leggi e degli atti dello Stato e delle Regioni, garantendo il rispetto dei principi fondamentali della Costituzione.
- La modifica della Costituzione italiana segue una procedura complessa per proteggere i suoi principi fondamentali dai conflitti politici.
- La rigidità della Costituzione italiana è paragonabile ad altre democrazie, come gli Stati Uniti, dove la struttura costituzionale è rimasta stabile nonostante le modifiche nel tempo.
Questo organo ha una composizione mista, che fa in modo che la Corte non dipenda da nessuno dei poteri previsti dalla Costituzione. Infatti i giudici della Corte costituzionale, che sono scelti in questo modo: 5 sono nominati dal Presidente della Repubblica; 5 sono eletti dal Parlamento; e 5 sono eletti dai magistrati di grado più elevato. I giudici della Corte costituzionale possono essere eletti all'interno di queste categorie professionali: infatti i secondo quanto afferma l'articolo 135 i magistrati anche a riposo delle giurisdizioni superiori ordinaria ed amministrative, i professori ordinari di università in materie giuridiche e gli avvocati dopo venti anni d'esercizio.
Delle varie competenze attribuite alla Corte costituzionale occorre ricordarne soprattutto una, fondamentale, espressa dal primo comma dell'articolo 134 che dice che la Corte costituzionale giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni. Che cosa significa questo? Significa che la Corte costituzionale ha il compito di verificare che ogni legge approvata dal Parlamento o da altri organi dello Stato (per esempio le Regioni) rispetto i princìpi fondamentali stabiliti dalla Costituzione stessa. Per esempio, una legge che stabilisse un privilegio a favore di qualche persona particolare violerebbe l'articolo 3 della Costituzione che dice che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge ecc.: in questo caso la Corte costituzionale potrebbe decretarne la incostituzionalità.La Costituzione prevede una procedure abbastanza complessa per l'approvazione di norme che modifichino la Carta costituzionale stessa: e ciò perché i membri dell'Assemblea Costituente hanno ritenuto di dover proteggere la fondamentale validità dei principi e delle norme contenute nella Carta, sottraendola nei limiti del possibile, al conflitto politico. Di recente, con grande frequenza, si sono prospettate radicali riforme della Costituzione. Tuttavia occorre ricordare che la rigidità della m Costituzione della Repubblica italiana non è certo un caso isolato: la vita politica di una grande democrazia occidentale come gli Stati Uniti è tuttora regolata da una Costituzione che è entrata in vigore nel 1789; sebbene la Costituzione statunitense abbia subito modifiche importanti (gli emendamenti), la complessiva architettura costituzionale stabilità alla fine del Settecento non è mai stata messa in discussione: questo per ricordare che la rigidità della Costituzione italiana non è una cosa insolita, né una cosa in se necessariamente negativa.
Domande da interrogazione
- Qual è la composizione della Corte costituzionale e come vengono scelti i suoi giudici?
- Qual è il compito principale della Corte costituzionale secondo l'articolo 134?
- Perché la Costituzione italiana è considerata rigida e come si confronta con altre costituzioni?
La Corte costituzionale ha una composizione mista per garantire l'indipendenza dai poteri costituzionali. I giudici sono scelti in questo modo: 5 nominati dal Presidente della Repubblica, 5 eletti dal Parlamento e 5 eletti dai magistrati di grado più elevato.
Il compito principale della Corte costituzionale, secondo l'articolo 134, è giudicare la legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello Stato e delle Regioni, assicurando che rispettino i principi fondamentali della Costituzione.
La Costituzione italiana è considerata rigida per proteggere i suoi principi fondamentali dal conflitto politico, simile alla Costituzione degli Stati Uniti, che, nonostante le modifiche, mantiene la sua struttura originale dal 1789.