Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La Corte dei Conti è stata istituita nel 1975 e ha sede a Lussemburgo, composta da un giudice per ciascuno dei 27 stati membri dell'UE.
  • Il Consiglio Europeo nomina i membri della Corte per un mandato di 6 anni, scegliendo candidati con requisiti di professionalità e indipendenza.
  • La Corte verifica la legittimità e la correttezza delle entrate e delle spese dell'Unione Europea, garantendo una gestione finanziaria sana.
  • Efficienza, efficacia ed economicità sono i criteri principali utilizzati dalla Corte per valutare la gestione finanziaria dell'UE.
  • La Corte presenta al Consiglio e al Parlamento Europeo una Dichiarazione di affidabilità dei conti, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE, e ha un ruolo consultivo obbligatorio e facoltativo.

Le competenze della Corte dei Conti

La Corte dei Conti si occupa del controllo della gestione finanziaria dell’Unione Europea. Essa è stata istituita con il Trattato di Bruxelles del 1975, due anni dopo si è insediata a Lussemburgo ed è stata elevata al rango di istituzione. Il numero dei giudici che la compongono è pari al numero degli stati membri che, al momento, attuale sono 27. La nomina avviene da parte del Consiglio Europeo che, a maggioranza qualificata e dopo aver consultato il Parlamento, adotta un apposito elenco di candidati presentato dagli Stati membri. La durata del mandato è di 6 anni e i membri della Corte devono essere scelti tra coloro che hanno il requisito di professionalità ed indipendenza. Le competenze della Corte dei Conti sono indicate all’articolo 287 del Trattato su Funzionamento dell’Unione Europea. Esse sono: un controllo formale di legittimità volto a verificare la correttezza di tutte le entrate e le spese dell’Unione, un controllo di merito con lo scopo di accertare una corretta e sana gestione finanziaria. In questo ambito i criteri sono: efficienza, l’efficacia e l’economicità. Per efficienza si intende la capacità di massimizzare i risultati, impegnando la minima quantità di risorse. L’efficacia è la capacità di fissare raggiungere certi obiettivi, piuttosto che altri.

L’economicità corrisponde ad una gestione razionale del personale e dei materiali messi a disposizione. In base all’art. 287 del TFUE, la Corte dei Conti ha l’obbligo di presentare al Consiglio e al Parlamento Europeo una relazione – Dichiarazione di affidabilità dei conti – in cui si attesta l’affidabilità, la legittimità e la regolarità di tutte le operazioni inerenti alle entrate e alle uscite. Tale documento viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. La Corte ha anche un potere consultivo; esso è obbligatorio quando si tratta di adottare un regolamento o fissare delle modalità o delle procedure per mettere a disposizione dei fondi dell’U.E. È facoltativo ogni qualvolta che una delle istituzioni ne fa richiesta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo principale della Corte dei Conti nell'Unione Europea?
  2. La Corte dei Conti si occupa del controllo della gestione finanziaria dell'Unione Europea, verificando la correttezza delle entrate e delle spese e accertando una gestione finanziaria sana ed efficiente.

  3. Come vengono nominati i membri della Corte dei Conti e qual è la durata del loro mandato?
  4. I membri della Corte dei Conti sono nominati dal Consiglio Europeo, a maggioranza qualificata e dopo consultazione del Parlamento, per un mandato di 6 anni. Devono essere scelti tra persone con requisiti di professionalità e indipendenza.

  5. Quali sono le competenze specifiche della Corte dei Conti secondo l'articolo 287 del TFUE?
  6. Le competenze includono un controllo formale di legittimità delle entrate e spese dell'Unione e un controllo di merito per accertare una gestione finanziaria efficiente, efficace ed economica.

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