Contratto con effetti protettivi a favore del terzo

Effetti protettivi a favore del terzo

Nel contratto con effetti protettivi a favore del terzo, il terzo non lamenta l’inadempimento dell’obbligazione principale, ma degli obblighi strumentali volti a salvaguardare la posizione dei terzi (ad esempio l’obbligo di correttezza e di buona fede). L’adempimento di questi doveri accessori può essere preteso solo dai terzi ai quali l’insolvenza del debitore causerebbe un danno pari a quello arrecato al creditore. È tale, ad esempio, il concepito in relazione al contratto di fecondazione eterologa stipulato fra la struttura ospedaliera e la gestante che vuole procedere con la fecondazione assistita.

Funzione economica del contratto

In generale, il contratto si configura come strumento idoneo al conseguimento di interessi patrimoniali. Questa funzione è particolarmente accentuata nell’ambito dell’iniziativa economica (art. 41 Cost.).

Il contratto, infatti, concretizza le iniziative imprenditoriali: tramite la stipulazione del contratto, infatti, il titolare dell’azienda può procurarsi tutto ciò di cui necessita per avviare e gestire la propria attività (contratti di lavoro, di appalto, di compravendita, ecc.). Soprattutto, il contratto rappresenta un mezzo essenziale cui l’imprenditore deve servirsi per realizzare l’obiettivo finale della sua attività: collocare i beni o i servizi prodotti presso il cliente (trasporto, mediazione, mandato; oltre, ovviamente, alla compravendita).