Concetti Chiave
- I contratti aperti si basano su una comunione di scopo, mirati a realizzare un interesse comune tra le parti.
- Questi contratti permettono l'adesione di soggetti esterni attraverso una clausola di apertura.
- Sono tipici di organizzazioni collettive, associazioni e cooperative che cercano maggiore rilevanza sociale o fondi.
- La clausola di apertura consente l'ingresso di soggetti generici o con caratteristiche specifiche.
- Le modalità di adesione, se non definite, devono essere stabilite e verificate dal consiglio di amministrazione.
Una tipologia di contratto particolarmente rilevante risulta essere il contratto aperto. Partendo dei contratti con comunione di scopo, i quali hanno lo scopo principale di realizzare un interesse comune a tutte le parti del contratto, sappiamo che si possono aprirsi all’esterno mediante una clausola di apertura. Tali tipologie di contratti vengono definiti: “contratti aperti“. Questo fenomeno è tipico delle organizzazioni collettive, delle associazioni, delle cooperative Che cercano di incrementare la propria rilevanza sociale oppure accrescere i propri fondi. Il carattere aperto, inoltre, rappresenta anche una connotazione fondamentale dei contratti plurilaterali.
Caratteristiche dei contratti aperti
I contratti originali, che contengono la clausola di apertura, offrono la possibilità ad altri soggetti di aderire al contratto originario. Tale apertura può riguardare sia soggetti generici che soggetti che presentano delle determinate caratteristiche, una volta che il soggetto aderisce al contratto, e gli offre la sua adesione. Tali modalità di adesione possono essere determinate O non ancora determinate. Nel caso in cui le modalità di adesione non siano determinate, queste devono essere presentate da parte del consiglio di amministrazione dell’organizzazione e, solo successivamente, le adesioni che sono stati presentate potranno essere soggette ad una verifica da parte il consiglio di amministrazione.