Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I contratti preparatori permettono alle parti di stabilire accordi su alcuni punti senza rimetterli in discussione in seguito.
  • Il contratto preliminare è un tipo di contratto preparatorio usato frequentemente nel settore immobiliare, dove le parti si obbligano a concludere un accordo futuro.
  • Nel contratto preliminare, possono essere incluse condizioni sospensive, come l'ottenimento di un mutuo da parte dell'acquirente.
  • Il differimento della conclusione del contratto consente di effettuare controlli sul bene e di reperire risorse finanziarie.
  • Il contratto di opzione differisce per la sua funzione di permettere all'opzionario di valutare la convenienza dell'affare.

Indice

  1. Compromessi e contratti preparatori
  2. Il contratto preliminare
  3. Condizioni e differimento nel tempo

Compromessi e contratti preparatori

Quando le parti riescono a trovare un compromesso relativo ad alcuni punti dell’accordo, possono impegnarsi a non rimetterli in discussione nel prosieguo delle trattative: la giurisprudenza si riferisce ai contratti che consentono questa facoltà con l’espressione «contratti preparatori in senso stretto».

Il contratto preliminare

Fra i contratti preparatori il più emblematico è quello preliminare. Le parti possono decidere di obbligarsi a concludere il contratto in un momento futuro: a tal fine stipulano il c.d. contratto preliminare, particolarmente utilizzato nel settore immobiliare. Esso rileva l’interesse attuale delle parti alla stipulazione del futuro contratto: ad esempio Caio si obbliga, nel novembre 2020, ad acquistare l’immobile di Tizio entro il mese di aprile dell’anno successivo. Il contratto preliminare può porre condizioni c.d. sospensive: Caio si impegna a procedere all’acquisto ma a patto che otterrà il mutuo di cui ha fatto richiesta alla banca.

Condizioni e differimento nel tempo

Le parti scelgono di fissare la conclusione del contratto in un momento futuro al fine di effettuare controlli sulla regolarità del bene oggetto dello scambio o per consentire all’acquirente di reperire risorse finanziarie di cui attualmente non dispone (nel nostro esempio il mutuo richiesto da Caio).

L’esigenza di un differimento nel tempo è presente anche nel contratto di opzione, ma in questo caso essa nasce da una necessità diversa: consentire all’opzionario di valutare la convenienza dell’affare.

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