Concetti Chiave
- I contratti preparatori permettono alle parti di stabilire accordi su alcuni punti senza rimetterli in discussione in seguito.
- Il contratto preliminare è un tipo di contratto preparatorio usato frequentemente nel settore immobiliare, dove le parti si obbligano a concludere un accordo futuro.
- Nel contratto preliminare, possono essere incluse condizioni sospensive, come l'ottenimento di un mutuo da parte dell'acquirente.
- Il differimento della conclusione del contratto consente di effettuare controlli sul bene e di reperire risorse finanziarie.
- Il contratto di opzione differisce per la sua funzione di permettere all'opzionario di valutare la convenienza dell'affare.
Contratti preparatori
Quando le parti riescono a trovare un compromesso relativo ad alcuni punti dell’accordo, possono impegnarsi a non rimetterli in discussione nel prosieguo delle trattative: la giurisprudenza si riferisce ai contratti che consentono questa facoltà con l’espressione «contratti preparatori in senso stretto».
Fra i contratti preparatori il più emblematico è quello preliminare. Le parti possono decidere di obbligarsi a concludere il contratto in un momento futuro: a tal fine stipulano il c.d.
Le parti scelgono di fissare la conclusione del contratto in un momento futuro al fine di effettuare controlli sulla regolarità del bene oggetto dello scambio o per consentire all’acquirente di reperire risorse finanziarie di cui attualmente non dispone (nel nostro esempio il mutuo richiesto da Caio).
L’esigenza di un differimento nel tempo è presente anche nel contratto di opzione, ma in questo caso essa nasce da una necessità diversa: consentire all’opzionario di valutare la convenienza dell’affare.