Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il concetto di "porto sicuro" non ha una definizione specifica nel codice della navigazione ma è interpretato da dottrina e giurisprudenza.
  • Un porto sicuro è privo di rischi per la nave e gli occupanti, consentendo operazioni in condizioni di assoluta sicurezza.
  • Condizioni avverse come maltempo, malattie o conflitti possono rendere un porto non sicuro, giustificando il rifiuto del noleggiante.
  • L'avviso di prontezza è una dichiarazione obbligatoria una volta raggiunto il porto sicuro, spesso emessa dal comandante della nave.
  • In caso di ritardo nella messa a disposizione della nave, si applicano clausole contrattuali specifiche, con possibilità di risoluzione o risarcimento per dolo o colpa grave.

Indice

  1. Definizione di porto sicuro
  2. Condizioni di sicurezza del porto
  3. Obblighi del noleggiante e opzioni del noleggiatore

Definizione di porto sicuro

Il noleggiante deve mettere a disposizione la nave in stato di navigabilità in un porto sicuro.

Il codice della navigazione non dà una definizione specifica di porto sicuro. Con riferimento al contratto di noleggio, tale definizione è desumibile dalle interpretazioni della dottrina e della giurisprudenza, anche sulla base di quanto stabilito all’interno dei formulari contrattuali. Con l’espressione «porto sicuro» ci si riferisce a un porto privo di rischi e di pericoli per la nave e per la comunità viaggiante (passeggeri, equipaggio, merci trasportate). All’interno del porto devono sussistere condizioni tali da garantire che la nave possa entrarvi, sostarvi e uscirne in condizioni di assoluta sicurezza.

Condizioni di sicurezza del porto

Viceversa, un porto può ritenersi non sicuro qualora sussistano condizioni atmosferiche o marittime avverse, malattie o epidemie infettive, guerre o insurrezioni civili.

Qualora il noleggiatore chieda che la nave gli venga messa a disposizione in un porto che non garantisce la sicurezza, il noleggiante può rifiutarsi di adempiere al proprio obbligo: tale rifiuto è considerato legittimo.

Obblighi del noleggiante e opzioni del noleggiatore

Una volta che la nave è giunta nel porto sicuro previsto ed è dunque pronta per il compimento del viaggio, il noleggiante è tenuto a presentare un’apposita dichiarazione, definita «avviso di prontezza». Nella maggior parte dei casi tale avviso è presentato dal comandante della nave. Se il mezzo non viene messo a disposizione entro il termine convenuto, i formulari contrattuali prevedono l’applicazione di un’apposita clausola definita «di cancello». Nella locazione essa presuppone la tardiva consegna della nave; nel noleggio, invece, essa attiene alla tardiva messa a disposizione della stessa.

Così come il locatore, anche il noleggiante resta vincolato al proprio obbligo; al noleggiatore spetta invece una duplice opzione: egli può decidere, sulla base delle sue esigenze commerciali, di conservare il contratto oppure di risolverlo. Il risarcimento dei danni può essere ottenuto solo nel caso in cui il ritardo sia scaturito da dolo o colpa grave.

Domande da interrogazione

  1. Cosa si intende per "porto sicuro" nel contesto del noleggio di una nave?
  2. Un "porto sicuro" è un porto privo di rischi e pericoli per la nave e la comunità viaggiante, dove la nave può entrare, sostare e uscire in condizioni di assoluta sicurezza.

  3. Quali condizioni rendono un porto non sicuro?
  4. Un porto è considerato non sicuro in presenza di condizioni atmosferiche o marittime avverse, malattie o epidemie infettive, guerre o insurrezioni civili.

  5. Cosa accade se la nave non viene messa a disposizione entro il termine convenuto?
  6. Se la nave non è disponibile entro il termine stabilito, si applica una clausola di "cancello", che nel noleggio riguarda la tardiva messa a disposizione della nave, e il noleggiatore può decidere di mantenere o risolvere il contratto.

Domande e risposte

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