Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Austin è un esponente chiave del positivismo giuridico inglese, seguendo il pensiero di Hobbes.
  • Definisce il diritto come un comando politico da superiori a inferiori, legato alla paura di sanzioni.
  • Promuove la codificazione legislativa attraverso un metodo storico-comparatistico.
  • La sua analisi si basa su un principio empirista, distinguendo tra proprietà percepibili e astratte.
  • Austin distingue tra concetti descrittivi, legati a percezioni reali, e normativi, legati a ciò che dovrebbe essere.

Indice

  1. Austin e il positivismo giuridico
  2. Comando e dovere secondo Austin
  3. Codificazione legislativa e metodo storico
  4. Differenza tra concetti descrittivi e normativi

Austin e il positivismo giuridico

La seconda figura centrale nell’ambito del positivismo giuridico inglese è Austin. Il filosofo è universalmente considerato il principale fautore del positivismo giuridico inglese poiché sviluppò una teoria che al suo interno contiene tutti gli elementi fondamentali tipici del pensiero positivistico.

Comando e dovere secondo Austin

Secondo Austin, che si richiama esplicitamente a Hobbes, il diritto è un comando “posto da superiori politici a inferiori politici”: colui al quale il comando è rivolto è da esso “vincolato o obbligato” per il timore di un danno, cioè di una sanzione. “Comando e dovere sono termini correlativi, in quanto il significato espresso dall’uno è implicato o supposto dall’altro.

Codificazione legislativa e metodo storico

Austin auspica la codificazione legislativa attraverso la comparazione di più ordinamenti, dunque non per via meramente logica, bensì tramite un metodo storico-comparatistico.
L’analisi filosofica di Austin si fonda su un principio empirista, che tende cioè a ridurre la conoscenza a ciò che è percepibile tramite i sensi. In pratica, però, è improbabile che ogni cosa sia percepibile di fatto: dire, ad esempio, che aiutare i bambini in difficoltà è buono, definisce una proprietà astratta e non riconducibile a una percezione sensibile; affermare, invece, che un oggetto è rosso, implica una proprietà percepibile di fatto.

Alcune proprietà, in particolare quelle relative all’ambito morale, si attengono a ciò che deve essere; pertanto non sono fattuali (percepibili di fatto); altre, invece, si riferiscono a ciò che è (ogni cosa che esiste in pratica).

Persino l’utilitarismo può essere considerato un principio di fatto: un contesto in cui nove persone su dieci traggono piacere da qualcosa è un elemento che esiste di fatto.

Differenza tra concetti descrittivi e normativi

i due principi sopra indicati implicano la differenza sostanziale tra concetti descrittivi, riferite a ciò che di fatto è percepito in un determinato modo, e concetti normativi, che attengono a ciò che deve essere fatto.

Domande da interrogazione

  1. Chi è considerato il principale fautore del positivismo giuridico inglese?
  2. Austin è considerato il principale fautore del positivismo giuridico inglese, avendo sviluppato una teoria che incorpora tutti gli elementi fondamentali del pensiero positivistico.

  3. Come definisce Austin il concetto di diritto?
  4. Austin definisce il diritto come un comando posto da superiori politici a inferiori politici, dove il destinatario del comando è vincolato o obbligato per il timore di una sanzione.

  5. Qual è la differenza tra concetti descrittivi e normativi secondo Austin?
  6. I concetti descrittivi si riferiscono a ciò che è percepito di fatto, mentre i concetti normativi attengono a ciò che deve essere fatto.

Domande e risposte

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