Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La coordinazione si basa su convenzioni discrezionali, come le regole di guida, che variano tra paesi ma richiedono uniformità di comportamento per evitare collisioni.
  • I giochi di coordinazione presentano più equilibri, dove gli agenti seguono strategie comuni senza conflitti, massimizzando l'utilità reciproca.
  • Il filosofo Lewis considera questi giochi parte delle convenzioni sociali, influenzati da fattori culturali e cognitivo-biologici condivisi.
  • Schelling ha introdotto il concetto di "punti focali", soluzioni salienti che emergono in base a convenzioni culturali o tratti cognitivi comuni.
  • La coordinazione pura si verifica quando gli agenti preferiscono lo stesso equilibrio, che è sempre pareto-ottimale, evitando conflitti e danni reciproci.

Concetto di coordinazione e autorità coordinativa

L’idea di coordinazione può essere illustrata a partire da un esempio pratico. SI pensi alle regole della guida su strada, che impongono ai veicoli di guidare a sinistra o a destra della carreggiata. Esse non sono universali: in Italia è tanto scontato guidare a destra così come è in Inghilterra guidare a sinistra. Pertanto, tale convenzione discrezionale non è altro che il frutto delle nostre abitudini, cristallizzato nel codice della strada.
Infatti, al fine di evitare la collisione tra veicoli è indifferente guidare tutti a destra o a sinistra, purché tutti guidino dallo stesso lato. in ogni caso, se due automobilisti guidano dalla stessa parte della strada, l’utilità è positiva per entrambi; se, invece, guidano su lati diversi, ciò causa danno e svantaggio ad entrambi.
Lo scenario della guida su strada costituisce un gioco di coordinazione perché in esso esistono più equilibri, che impongono l’attuazione delle medesime strategie a tutti gli agenti; tale scenario crea una coordinazione pura perché tra gli agenti non vi è conflitto: tutti preferiscono gli stessi equilibri, i quali sono sempre pareto-ottimali perché massimizzano, rispetto agli altri profili, le utilità per entrambi gli agenti (la collisione di due veicoli provocherà nocumento ad entrambi i guidatori e la scelta della guida nello stesso lato della strada eviterà la collisione ad entrambi).
Il filosofo americano Lewis ha annoverato giochi di questo tipo nell’ambito delle convenzioni sociali. Egli è giunto a questa conclusione traendo spunto dal pensiero dello studioso Schelling, il quale aveva asserito che nei giochi di coordinazione, simultanei e pareto-ottimali, gli agenti possono sempre trovare una soluzione sulla quale coordinarsi partendo proprio dalle convenzioni. La strategia scelta non sarà altro che la forma di una convenzione tacita e tale soluzione sarà la più adeguata se gli agenti credono che lo sia. A tal proposito, Schelling ha parlato di «punti focali del gioco», cioè di soluzioni salienti, così definite perché determinate da fattori culturali condivisi (come essere italiani) o da tratti comuni di tipo cognitivo o biologico.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza delle regole di guida nel contesto della coordinazione?
  2. Le regole di guida, come guidare a destra o a sinistra, sono esempi di convenzioni che evitano collisioni, dimostrando come la coordinazione tra gli agenti possa portare a risultati pareto-ottimali.

  3. Come si inserisce il concetto di "punti focali del gioco" di Schelling nel contesto delle convenzioni sociali?
  4. I "punti focali del gioco" sono soluzioni salienti determinate da fattori culturali o cognitivi condivisi, che aiutano gli agenti a coordinarsi efficacemente nei giochi di coordinazione.

  5. In che modo Lewis e Schelling contribuiscono alla comprensione delle convenzioni sociali?
  6. Lewis, ispirato da Schelling, ha classificato i giochi di coordinazione come convenzioni sociali, evidenziando come gli agenti possano trovare soluzioni condivise basate su convenzioni tacite e punti focali.

Domande e risposte

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