Concetti Chiave
- Le città-Stato, dal VI secolo a.C., erano regolate da una Costituzione che definiva le norme giuridiche principali.
- La costituzione di Solone nel 594 a.C. è un esempio iniziale di democrazia, distinguendo i cittadini per ricchezza anziché origine familiare.
- Solone abolì la schiavitù per debiti, ma i diritti erano riservati solo agli uomini ateniesi liberi.
- Clistene, nel 508 a.C., ampliò la partecipazione politica permettendo a tutti i cittadini di accedere all'Assemblea tramite sorteggio.
- Il sistema politico ateniese escludeva diritti politici a poveri, donne, schiavi e stranieri, concentrandosi sulla boulé.
Nelle città-Stato, a partire dal VI secolo a.C., la vita collettiva era regolata da una legge fondamentale, chiamata Costituzione, in cui erano indicate le norme giuridiche più importanti.
L'ordinamento ateniese é stato spesso indicato come uno dei primi esempi di democrazia. Una delle costituzioni ateniesi più importanti fu quella emanata da Solone (638-560 a.C.) nel 594 a.C., in cui si prevedeva la distinzione dei cittadini in quattro gruppi basati sulla ricchezza agricola posseduta e non più sulla famiglia d'origine, si aboliva la schiavitu' per i debiti, ma si riconoscevano i diritti solo agli uomini ateniesi liberi.
La costituzione di Solone, distinguendo i cittadini in base al reddito e non più in base alla nascita, permetteva, almeno in teoria, una certa mobilità sociale, perché era sempre possibile venire in possesso del reddito necessario per passare a un ceto superiore.
Nel 508 a.C.
Clistene modifico' la costituzione di Solone riconoscendo a tutti i cittadini il diritto di partecipare all'Assemblea, accedendovi con il semplice sorteggio.Il sistema ateniese si fondava sulla volontà della boulé (composta da 400 membri ai tempi di Solone e 500 con Clistene), che emanava le leggi e amministrava la giustizia. Solo i cittadini avevano i diritti politici, da cui erano esclusi i poveri, le donne, gli schiavi e gli stranieri.