Concetti Chiave
- Gli atti giuridici unilaterali sono riconosciuti come fonti di diritto internazionale, accanto a consuetudini e accordi internazionali.
- La protesta è un atto unilaterale usato da uno stato per esprimere dissenso contro azioni di un altro stato, evitando l'acquiescenza.
- Il riconoscimento, tacito o esplicito, legittima una condotta di un terzo e non può essere revocato a causa del principio di buona fede.
- La rinuncia è l'abbandono volontario di un diritto, impedendo allo stato di avvalersi di azioni future relative a quel diritto.
- La notifica è un'informazione formale da uno stato a un altro riguardo a situazioni specifiche nel suo territorio, come esperimenti marittimi.
Fonti del diritto internazionale
Tra le fonti del diritto internazionale, oltre le consuetudini, gli accordi internazionali, il diritto cogente e i principi generali sono annoverati gli atti giuridici unilaterali.
Gli atti giuridici unilaterali sono compiuti da un solo soggetto di diritto internazionale. Uno dei più importanti atti unilaterali è quello della protesta: si tratta di un atto posto in essere da uno stato che non voglia mostrarsi acquiescente in relazione a quanto compiuto da un altro stato. La acquiescenza determina l’implicita accettazione: per mostrarsi in disaccordo, uno stato è tenuto a porre in essere un atto unilaterale volto a mostrare il dissenso dello stato.
Riconoscimento e obbligo di coerenza
Altro atto unilaterale particolarmente eminente è il riconoscimento: esso può essere tacito o esplicito e considera legittima una determinata condotta di un terzo che, una volta riconosciuta, non può essere revocata (se, ad esempio, uno stato ha consentito per un lungo lasso di tempo una determinata prerogativa a un altro stato, esso non potrà, a causa del principio di buona fede di estoppel, revocare tale condotta). L’impossibilità di contestare successivamente ciò che si è fatto in precedenza (obbligo di coerenza) attiene all’impossibilità di venire contra factum proprium (di assumere una condotta contraddittoria rispetto a quella adottata in precedenza).
Rinuncia e notifica
Un ulteriore atto unilaterale è la rinuncia, cioè l’abbandono volontario di un diritto. Essa implica effetti giuridici: lo stato che pone in essere tale rinuncia non potrà esperire le azioni di cui potrebbe avvalersi se non avesse rinunciato al suddetto diritto.
Un ulteriore atto unilaterale è la notifica: essa consiste nell’informazione, posta in essere da uno stato e diretta a un altro soggetto di diritto internazionale, relativa a una determinata situazione intercorrente nel territorio dello stato notificante (la notifica può essere relativa, ad esempio, alla comunicazione di esperimenti in corso in una determinata zona marittima).
Domande da interrogazione
- Quali sono le fonti del diritto internazionale menzionate nel testo?
- Cosa implica il riconoscimento come atto unilaterale?
- Qual è la funzione della notifica come atto unilaterale?
Le fonti del diritto internazionale menzionate includono consuetudini, accordi internazionali, diritto cogente, principi generali e atti giuridici unilaterali.
Il riconoscimento implica che una condotta di un terzo, una volta riconosciuta, non può essere revocata, rispettando il principio di buona fede di estoppel e l'obbligo di coerenza.
La notifica serve a informare un altro soggetto di diritto internazionale su una situazione specifica nel territorio dello stato notificante, come esperimenti in una zona marittima.