Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • L'art. 51 della Costituzione italiana garantisce ai lavoratori eletti a funzioni pubbliche il diritto di disporre del tempo necessario per adempiere al mandato, mantenendo il posto di lavoro.
  • L'aspettativa per funzioni pubbliche consente ai lavoratori eletti di sospendere temporaneamente il lavoro, conservando il posto, anche se non retribuita, mentre l'anzianità di servizio continua a maturare.
  • I permessi per funzioni pubbliche elettive sono concessi ai dipendenti eletti in vari consigli e sono retribuiti; il datore può chiedere il rimborso agli enti in cui il dipendente è eletto.
  • I lavoratori devono comunicare con un ragionevole preavviso l'intenzione di prendere permessi o aspettativa, documentando l'attività pubblica svolta.
  • Queste misure legali garantiscono la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica, tutelando i diritti politici e la libertà nello stato.

Indice

  1. Diritto all'aspettativa per funzioni pubbliche
  2. Permessi per funzioni pubbliche elettive
  3. Tutela della partecipazione politica

Diritto all'aspettativa per funzioni pubbliche

L’art. 51 Cost. stabilisce che chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto a disporre del tempo necessario al loro adempimento e a conservare il proprio posto di lavoro.
Sulla base di questa disposizione, la legge ha previsto l'istituto dell'aspettativa per funzioni pubbliche, la cui durata è proporzionata a quella del relativo mandato. Originariamente la disciplina si applicava solo a coloro che erano stati eletti membri del parlamento nazionale o di assemblee regionali; oggi, invece, essa È efficace anche nei confronti dei consiglieri circoscrizionali, dei membri del parlamento europeo e degli assessori comunali.

Il lavoratore deve comunicare l'intenzione di richiedere l'aspettativa al proprio datore di lavoro il quale non può rifiutarsi di accoglierlo. Al dipendente in aspettativa è garantita la conservazione del posto di lavoro. La suddetta aspettativa non è retribuita, ma comporta il decorso dell'anzianità di servizio.

Permessi per funzioni pubbliche elettive

Affine all'aspettativa appena descritta è l’istituto dei permessi per funzioni pubbliche elettive: ne sono beneficiari i lavoratori dipendenti, privati e pubblici, eletti nei consigli comunali, provinciali, metropolitani e delle unioni di comuni. Tali permessi sono efficaci per l'intera giornata in cui questi organi sono convocati. Il lavoratore richiedente è tenuto a dare un ragionevole preavviso della sua assenza e a documentare lo svolgimento dell'attività pubblica. A differenza dell'aspettativa, i permessi per funzioni pubbliche elettive sono retribuiti: il datore di lavoro può richiedere agli enti in cui il proprio dipendente È stato eletto il rimborso della paga corrisposta al lavoratore per le ore o le giornate di assenza.

Tutela della partecipazione politica

In sostanza, la legge tutela il ruolo essenziale legato alla partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica dello stato, sia a livello nazionale che a livello totale. Tale previsione è direttamente correlata al riconoscimento dei diritti politici, detti anche «libertà nello stato»: essi devono garantire la partecipazione di ogni cittadino all’elettorato attivo e passivo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il diritto garantito dall'art. 51 della Costituzione per chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive?
  2. L'art. 51 della Costituzione garantisce a chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive il diritto di disporre del tempo necessario per adempiere a tali funzioni e di conservare il proprio posto di lavoro.

  3. Qual è la differenza principale tra l'aspettativa per funzioni pubbliche e i permessi per funzioni pubbliche elettive?
  4. La differenza principale è che l'aspettativa per funzioni pubbliche non è retribuita, mentre i permessi per funzioni pubbliche elettive sono retribuiti, con possibilità di rimborso al datore di lavoro da parte degli enti in cui il dipendente è stato eletto.

  5. Chi può beneficiare dei permessi per funzioni pubbliche elettive?
  6. I permessi per funzioni pubbliche elettive possono essere beneficiati dai lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici, eletti nei consigli comunali, provinciali, metropolitani e delle unioni di comuni.

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