Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il dovere di difesa della Patria è considerato sacro e superiore ad altri doveri, trascendendo il servizio militare obbligatorio.
  • La Corte Costituzionale ha distinto tra il dovere inderogabile di difesa della Patria e l'obbligo del servizio militare, che dipende dalla legge.
  • L'obiezione di coscienza al servizio militare è stata riconosciuta nel 1972, contribuendo alla sospensione della leva obbligatoria nel 2005.
  • Il dovere di difesa della Patria può essere assolto anche attraverso attività di impegno sociale, aperte anche agli stranieri.
  • Il servizio civile universale, riformato nel 2017, promuove la difesa non armata della Patria e i valori fondativi della Repubblica.

Articolo 52 della Costituzione italiana

La legge considera doveri sui rapporti politici quelli che riguardano il cittadino (e in parte ben più limitata il non cittadino) e la comunità politica organizzata di cui questi fa parte. Sono: il dovere del cittadino di difesa della Patria (art. 52); il dovere di tutti di concorrere alle spese pubbliche (art. 53); il dovere dei cittadini di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione e delle leggi; il dovere dei cittadini cui siano affidate funzioni pubbliche di adempierle con disciplina e onore (art.

54).
Seguendo l’ordine del titolo IV, il primo dovere è quello «sacro» di difesa della Patria (affermato al comma 1 dell’art. 52); di tale solenne affermazione è corollario il dovere di prestare il servizio militare nei limiti e nei modi stabiliti dalla legge (comma 2 dell’art. 52). Esso è a sua volta considerato dalla giurisprudenza costituzionale specificazione del più generico dovere di fedeltà alla Repubblica. La Corte costituzionale ne ha trattato con una certa frequenza negli anni Settanta e Ottanta prima e dopo l’approvazione della legge che riconobbe il diritto all’obiezione di coscienza (la l. 772/1972, poi sostituita dalla l. 230/1998): tematica oggi superata dall’abolizione del servizio militare obbligatorio di leva (attuata dal 1o gennaio 2005, con la contestuale trasformazione del servizio civile obbligatorio alternativo alla leva in servizio civile nazionale volontario).

Secondo la Corte, la difesa della Patria «rappresenta un dovere collocato al di sopra di tutti gli altri», che «trascende e supera lo stesso dovere del servizio militare» (sent. 53/1967). In virtù di tale presupposto, essa ha distinto i due doveri e le relative sfere di applicazione, considerando «il dovere di difesa inderogabile, nel senso che nessuna legge potrebbe farlo venir meno», mentre il servizio militare viene considerato solo un obbligo nella misura in cui così preveda la legge, vale a dire in base alla volontà del Parlamento (sent. 164/1985). Così la Corte respingeva l’eccezione di costituzionalità contro la legge sull’obiezione di coscienza del 1972. Sulla base di questa interpretazione è stato possibile, per l’appunto, abolire, o più precisamente sospendere, la leva obbligatoria: fermo restando che, all’occorrenza, la legge potrebbe reintrodurla (come in effetti è avvenuto in altri ordinamenti, ad esempio negli Stati Uniti dove la leva è stata volontaria o obbligatoria a fasi alterne dal 1776 ad oggi). Resta in piedi sempre e comunque il dovere di difesa della Patria come «condizione prima della conservazione della comunità nazionale», cioè della sua esistenza stessa, da assolvere in forme diverse, non necessariamente in armi o inquadrati militarmente (anche attraverso attività di impegno sociale, dalle quali è irragionevole escludere gli stranieri regolarmente soggiornanti: sent. 119/2015).
Il d.lgs. 40/2017 ha riformato il servizio civile, ora chiamato «servizio civile universale», quale strumento di «difesa non armata e nonviolenta della Patria», di «educazione alla pace tra i popoli» e di «promozione dei valori fondativi della Repubblica», al quale sono ammessi su base volontaria sia i cittadini sia gli stranieri.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il dovere principale del cittadino secondo l'articolo 52 della Costituzione italiana?
  2. Il dovere principale del cittadino è la difesa della Patria, considerato un dovere "sacro" e al di sopra di tutti gli altri.

  3. Come è stato trattato il servizio militare obbligatorio in Italia?
  4. Il servizio militare obbligatorio è stato abolito dal 1° gennaio 2005, trasformandosi in servizio civile nazionale volontario, ma la legge potrebbe reintrodurlo se necessario.

  5. Qual è la posizione della Corte costituzionale riguardo al dovere di difesa della Patria?
  6. La Corte costituzionale considera il dovere di difesa della Patria inderogabile e superiore al servizio militare, che è obbligatorio solo se previsto dalla legge.

  7. In che modo il d.lgs. 40/2017 ha riformato il servizio civile?
  8. Il d.lgs. 40/2017 ha istituito il "servizio civile universale" come strumento di difesa non armata e nonviolenta della Patria, aperto su base volontaria a cittadini e stranieri.

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