Andrea301AG
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'articolo 38 della Costituzione italiana garantisce il diritto all'assistenza e alla previdenza sociale per i cittadini inabili al lavoro e privi dei mezzi necessari per vivere.
  • I lavoratori hanno diritto a mezzi adeguati per affrontare situazioni come infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia e disoccupazione involontaria, tramite pensioni e assicurazioni.
  • L'assistenza è erogata dalla pubblica amministrazione in base alle esigenze personali del beneficiario, mentre la previdenza è gestita da istituti statali secondo criteri oggettivi.
  • Gli istituti previdenziali, come l'Inps, forniscono anche prestazioni assistenziali finanziate dalla fiscalità generale per soggetti in difficoltà economica.
  • La giurisprudenza costituzionale riconosce i diritti all'assistenza e alla previdenza come soggettivi e azionabili in giudizio, garantendo uniformità e assenza di discriminazioni irragionevoli.

Indice

  1. Assistenza e previdenza sociale
  2. Erogazione e giurisprudenza

Assistenza e previdenza sociale

L’art. 38 Cost. garantisce l’assistenza e la previdenza sociale. Il primo comma prevede che «ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto di mezzi necessari per vivere» abbia diritto al mantenimento e all’assistenza sociale; il secondo comma prevede che ai lavoratori siano garantiti «mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria», abbiano cioè diritto alla previdenza sociale attraverso l’erogazione di pensioni, assegni o assicurazioni. L’assistenza viene erogata sulla base delle esigenze personali del beneficiario che spetta alla pubblica amministrazione (principalmente comuni e regioni) valutare discrezionalmente. La previdenza, invece, viene erogata da appositi «organi e istituti predisposti o integrati dallo Stato» (art. 38.4), secondo parametri oggettivi che fanno riferimento all’età anagrafica, all’appartenenza a determinate categorie, agli anni di anzianità contributiva. Tali organi e istituti (ad esempio l’Inps), oltre alle prestazioni previdenziali finanziate dalla contribuzione a carico sia dei lavora

    Erogazione e giurisprudenza

    tori sia dei datori di lavoro, erogano anche prestazioni di natura assistenziale, a carico della fiscalità generale, a favore di soggetti in condizione di bisogno (si pensi al reddito di inclusione introdotto dal d.lgs. 147/2017 quale misura di contrasto alla povertà).

    La giurisprudenza costituzionale (v. sentt. 22/1969 e 160/1974) considera norme precettive tanto il primo quanto il secondo comma dell’art. 38, i quali attribuiscono diritti soggettivi perfetti, giudizialmente azionabili. Se il diritto all’assistenza compete al cittadino solo in quanto

inabile e sprovvisto dei mezzi necessari a un’esistenza decorosa (sulla base delle disposizioni di legge che accertino questa condizione), il diritto alla previdenza spetta al lavoratore in quanto tale, a prescindere dalla natura dell’attività lavorativa esercitata (nel settore pubblico o privato: v. sent. 238/1988); entrambi i diritti, poi, devono essere garantiti in maniera uniforme (v. sent. 336/1989) e senza operare discriminazioni irragionevoli fra categorie (v. sentt. 2/1978 e 116/1990). Naturalmente, la determinazione delle prestazioni è soggetta al sindacato della Corte costituzionale in base al parametro della ragionevolezza (v. sent. 17/1995).

Domande da interrogazione

  1. Quali diritti garantisce l'articolo 38 della Costituzione italiana?
  2. L'articolo 38 garantisce il diritto all'assistenza e alla previdenza sociale per i cittadini inabili al lavoro e sprovvisti di mezzi, e per i lavoratori in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia e disoccupazione involontaria.

  3. Chi è responsabile dell'erogazione dell'assistenza e della previdenza sociale secondo l'articolo 38?
  4. L'assistenza è erogata dalla pubblica amministrazione, principalmente comuni e regioni, mentre la previdenza è erogata da organi e istituti predisposti o integrati dallo Stato, come l'Inps.

  5. Come la giurisprudenza costituzionale interpreta i diritti previsti dall'articolo 38?
  6. La giurisprudenza costituzionale considera i diritti all'assistenza e alla previdenza come diritti soggettivi perfetti, azionabili giudizialmente, e devono essere garantiti in maniera uniforme e senza discriminazioni irragionevoli.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community