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Concetti Chiave

  • La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, enfatizzando la centralità della persona rispetto allo Stato, con un richiamo al cristianesimo.
  • I diritti sono considerati naturali sia individualmente che nelle formazioni sociali, e la clausola aperta permette di includere diritti non ancora riconosciuti.
  • Gli articoli 3 e 24 garantiscono il riconoscimento dei diritti rispettivamente eliminando ostacoli e consentendo il ricorso al giudice.
  • I doveri di solidarietà economica, politica e sociale sono inderogabili, richiedono azioni concrete da parte dello Stato per un'Italia unita e funzionale.
  • L'articolo 3 promuove l'uguaglianza legale, rimuovendo ostacoli economici e sociali che limitano la libertà e l'eguaglianza, sostenendo chi ha più bisogno.

Indice

  1. Articolo 2
  2. Articolo 3

Articolo 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Si introducono i diritti inviolabili e i doveri inderogabili.
La centralità non più dello Stato come nel fascismo ma nella persona (richiamo cristianesimo).
Da notare importanza del verbo “riconoscere”: diritti intesi come naturali nel singolo e nella socialità (famiglia, sindacato, azienda) e visto che la clausola 2 è considerata “aperta” permette di includere diritti non ancora riconosciuti al tempo.
La Repubblica garantisce e riconosce i diritti in due modi:
Articolo 3 eliminando gli ostacoli all’esercizio dei diritti
Articolo 24 consentendo di ricorrere al giudice nel caso di diritti violati
I doveri sono di solidarietà (economica, politica, sociale), sono inderogabili e non una possibilità.
Non si può ignorare il disagio o il bisogno dei cittadini verso cui lo Stato deve agire in modo concreto perché solo così l’Italia è unita e funzionale.

Articolo 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Questo articolo tutela la persona, concetto fondamentale cristianesimo, e i lavoratori, concetto fondamentale socialismo.
Tutti nascono naturalmente disuguali socialmente ed economicamente ma la legge li rende uguali perché tutti nascono con la stessa dignità che niente può togliere (neanche art. 27). Si devono, però, superare le disuguaglianze aiutando di più chi ha più bisogno. L’uguaglianza, quindi, consiste nel dare i mezzi in modo che ciascuno possa sfruttare le proprie capacità e affrontare le difficoltà su un piano di parità.
Nello Statuto Albertino vi si affermava che “tutti i regnicoli” erano uguali di fronte alla legge anche se di fatto permetteva disuguaglianze legali come il diritto al voto.
Il compito della Carta dichiara come suo compito quello di eliminare gli ostacoli che impediscono l’uguaglianza legale. Questo obiettivo si deve concretizzare attraverso la politica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della Repubblica secondo l'Articolo 2?
  2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

  3. Come l'Articolo 3 promuove l'uguaglianza tra i cittadini?
  4. L'Articolo 3 afferma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, e la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano la libertà e l'eguaglianza.

  5. Qual è l'importanza del verbo "riconoscere" nell'Articolo 2?
  6. Il verbo "riconoscere" sottolinea che i diritti sono intesi come naturali nel singolo e nella socialità, permettendo di includere diritti non ancora riconosciuti al tempo.

Domande e risposte

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