Concetti Chiave
- Il Testo unico per la sicurezza si applica a chiunque svolga attività lavorativa, non solo ai lavoratori subordinati, escludendo solo addetti ai servizi domestici e familiari.
- La normativa copre collaboratori coordinati e continuativi, soci lavoratori di cooperative e lavoratori in tirocinio, se l'attività avviene presso il committente.
- Il datore di lavoro è responsabile dell'organizzazione aziendale e produttiva, influenzando l'assetto della sicurezza con poteri decisionali e di spesa.
- Nelle pubbliche amministrazioni, il datore di lavoro è il dirigente o funzionario con poteri gestionali, o l'organo di vertice se tali poteri non sono attribuiti.
- L'articolo 16 consente al datore di lavoro delle pubbliche amministrazioni di delegare funzioni di sicurezza, accelerando il processo decisionale, ma solo sotto specifiche condizioni.
Indice
Ambito di applicazione del TU sicurezza
Il Testo unico della sicurezza ha un margine di applicazione molto ampio.
In primo luogo, esso non si applica solo ai lavoratori subordinati in senso proprio, ma a qualunque persona che svolge un’attività lavorativa alle dipendenze di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione. Il TU sicurezza non è efficace solo nei confronti degli addetti ai servizi domestici e familiari”.
Inoltre, la normativa è efficace nei confronti dei collaboratori coordinati e continuativi (ma solo se la prestazione si svolge presso i luoghi di lavoro del committente), il socio lavoratore di cooperativa di produzione e lavoro o di società, il lavoratore in tirocinio formativo e di orientamento.
Responsabilità del datore di lavoro
In secondo luogo, il TU sicurezza considera il datore di lavoro il responsabile dell’organizzazione aziendale e dell’unità produttiva. Egli è il titolare del rapporto di lavoro ed esercita i poteri decisionali e di spesa: per questo motivo, il datore di lavoro può incidere sull’assetto della sicurezza).
Ruolo nelle pubbliche amministrazioni
Il Testo unico della sicurezza dedica particolare attenzione alle pubbliche amministrazioni. Il TU specifica che, al loro interno, si considera datore di lavoro il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, oppure il funzionario preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale.
In ogni caso è necessario che il datore di lavoro sia dotato di «autonomi poteri decisionali e di spesa». Se queste facoltà non sono attribuite a un dirigente né a un funzionario, il datore di lavoro coincide con l’organo di vertice della pubblica amministrazione.
L’articolo 16 del Testo unico autorizza il datore di lavoro delle pubbliche amministrazioni a delegare a un altro dipendente le proprie funzioni in materia di sicurezza. La delega permette di velocizzare il processo decisionale all’interno dell’impresa, però può essere conferita solo a specifiche condizioni.
Domande da interrogazione
- Qual è l'ambito di applicazione del Testo unico per la sicurezza?
- Chi è considerato datore di lavoro secondo il Testo unico per la sicurezza?
- È possibile per il datore di lavoro delle pubbliche amministrazioni delegare le proprie funzioni in materia di sicurezza?
Il Testo unico per la sicurezza si applica a chiunque svolga un'attività lavorativa alle dipendenze di un datore di lavoro, pubblico o privato, con o senza retribuzione, eccetto per gli addetti ai servizi domestici e familiari.
Il datore di lavoro è considerato il responsabile dell'organizzazione aziendale e dell'unità produttiva, con poteri decisionali e di spesa, e nelle pubbliche amministrazioni è il dirigente o il funzionario con autonomia gestionale.
Sì, l'articolo 16 del Testo unico autorizza il datore di lavoro delle pubbliche amministrazioni a delegare le proprie funzioni in materia di sicurezza a un altro dipendente, ma solo a specifiche condizioni.