Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • L'allocazione ottimale delle risorse mira a un equilibrio tra domanda e offerta di beni e servizi, evitando eccedenze o carenze significative.
  • Un'efficace allocazione delle risorse assicura anche una distribuzione efficiente del reddito nazionale, promuovendo l'efficienza economica complessiva.
  • I fallimenti del mercato possono verificarsi quando la produzione di alcuni beni risulta economicamente inefficiente per i privati, compromettendo l'allocazione ottimale.
  • L'allocazione ottimale è cruciale per prevenire crisi finanziarie gravi, come quelle del 1929 e del 2008, causate da squilibri tra domanda e offerta.
  • Il mercato può non riuscire a soddisfare la domanda di certi beni quando la produzione non offre vantaggi economici ai produttori privati.

Indice

  1. L'allocazione delle risorse
  2. Efficienza economica e mercato

L'allocazione delle risorse

La scienza economica si preoccupa di stabilire quale sia l’allocazione delle risorse ottimale, che comporta una situazione di equilibrio tra domanda e offerta di beni e servizi, in modo che non vi sia né un’eccedenza di produzione rispetto alla domanda, né una domanda insoddisfatta rispetto ad una sotto-produzione di beni e servizi.

Conseguenza di una certa allocazione delle risorse sarà anche una certa allocazione, cioè un certo impiego, del reddito nazionale.

Efficienza economica e mercato

Obiettivo dell’allocazione ottimale delle risorse e del reddito nazionale è quindi quello di garantire l’efficienza economica.
Per quanto riguarda la produzione di beni e servizi, il mercato “può fallire” rispetto ad alcuni di essi (cioè non riuscire a realizzare un’allocazione ottimale delle risorse e soddisfare la domanda di certi “beni”) perché la produzione di determinati “beni” (intendendo con “bene”, in senso ampio, un’utilità) può risultare economicamente inefficiente per i soggetti privati, dal momento che questi dovrebbero produrli senza possibilità in tutto o in parte di trarne un profitto, quindi senza alcuna convenienza economica.

L’allocazione, dunque, è ottimale solo se mira a favorire l’equilibrio fra domanda e offerta. Qualora una delle due superi significativamente l’altra, il mercato finanziario andrà incontro a una grave crisi, come avvenne nel 1929 e poi nel 2008.

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